Malore fatale a operatore ecologico
Muore fuori dal Comune, aveva 51 anni

Un improvviso malore non ha dato scampo all’operatore ecologico Massimo Cremonesi, 51 anni, morto mercoledì 14 settembre verso le 15 ad Ambivere.

L’operaio, dipendente del comune di Ambivere, aveva da poco terminato il suo lavoro nel cimitero comunale e si era messo alla guida del camioncino diretto verso il municipio. Quando è arrivato ha parcheggiato il mezzo, ma appena uscito dall’abitacolo un malore improvviso gli ha tolto le forze, tanto che è caduto a terra.

Immediatamente sono scattati i soccorsi. Tra i primi ad arrivare sono stati i medici che erano nei loro ambulatori: Silvano Donadoni, sindaco e medico cardiologo e Marco Novati. «L’abbiamo massaggiato, fatto tutte le manovre previste dal protocollo,, ma inutilmente - afferma Donadoni - abbiamo dovuto arrenderci e purtroppo constatare la morte di Cremonesi. Tra l’altro abbiamo usato il defibrillatore che il povero Massimo aveva installato, un mese fa, nel corridoio dei nostri ambulatori. Abbiamo utilizzato il dispositivo per la prima volta, proprio per tentare salvare Massimo».

Il funerale è stato fissato per venerdì 16 alle 14,30 nella parrocchiale di Mapello. Il paese dove Cremonesi, originario di Milano, viveva con la famiglia: la moglie Sonia e le figlie Moira, Erica e Claudia.

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