«Signora, hanno arrestato suo figlio»
Finto avvocato ruba i soldi a un’anziana

A Ponte San Pietro una donna di 82 anni è stata convinta da un fantomatico avvocato a pagare 200 euro per «liberare» il figlio finito in carcere dopo un incidente stradale, ma non era vero. Indagano i carabinieri.

Erano le 9 di giovedì 21 aprile quando l’anziana ha ricevuto una strana telefonata, da parte di un sedicente avvocato che le ha portato una notizia a dir poco allarmante. «Stavolta è stato davvero superato ogni limite – dice il figlio –: le è stato comunicato che il figlio Luca, cioè io, aveva avuto un incidente e tamponato un’auto di stranieri, motivo per cui l’assicurazione non poteva, ha precisato questo individuo che si è spacciato come il mio avvocato, rispondere del danno». Di più: «A mia madre hanno detto che per questo motivo ero stato incarcerato e occorreva pagare per farmi uscire di cella».

Prima richiesta: 3 mila euro, poi scesi a 200 che la donna ha consegnato a un addetto dell’avvocato insieme a una catenina. Il figlio, scoperto nel pomeriggio il raggiro, ha convinto la madre a sporgere denuncia ai carabinieri di Ponte: i malviventi sono stati descritti come italiani, con «un accento delle nostre parti».

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