Narrazione e mandala nella moda
Al Pitti Bimbo con Le Trosième Songe

Abiti che affiancano narrazione e mandala. Ci ha pensato Le Trosième Songe, brand di Maria Cristina Codecasa Conti Maria Cristina, originaria di Bergamo con un atelier a Milano.

Alle eroine di storie apparse su libri e capi delle collezioni precedenti, ora i disegni geometrici aggiungono una dimensione tutta nuova alle creazioni della designer con un passato da architetto e disegnatrice di gioielli.

Il mandala diventa così una forma di espressione in grado di generare una fascinazione che si avvicina alla magia. Disegnare, colorare o semplicemente osservare un mandala equivale a mettere ordine al proprio mondo interiore: sforzandosi di interpretare cosa si nasconde in questi particolari disegni racchiusi in un cerchio, l’osservatore intraprende un percorso di autoanalisi, il cui risultato è la serenità d’animo. Per questo Maria Cristina ha voluto associare alle sue creazioni da indossare un libro da colorare: un modo per rendere l’arte, insieme alla letteratura, uno strumento adatto alla cura di sé, nonché per cavalcare l’onda di un vero e proprio caso editoriale.

Nei modelli protagonisti le stampe mandala blu sono applicate a un fondo bianco, quasi a suggerire l’idea di uno sconfinato spazio interiore che il bambino può riempire di infinite possibilità immaginative. Ma bianco e blu sono anche i colori essenziali del mare: quel disegno è una stella marina, un’alga o un fiocco di neve in pieno giugno? Ecco che genitori e piccoli si ritrovano coinvolti in un gioco potenzialmente infinito, perché alimentato da pura immaginazione.

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