Ruben, da Piario a Berlino a 19 anni
«Vi svelo i segreti della moda online»

La storiaRuben Vezzoli, di Piario, ha 19 anni e vive a Berlino dove lavora per il sito Lesara: le tendenze moda si rafforzano grazie al web marketing.

A 13 anni ha partecipato a un corso per creare siti web e avviare operazioni marketing online, a 15 anni ha aperto un blog per raccontare le evoluzioni della Rete e le strategie per comunicare attraverso Internet; a 16 anni ha iniziato a fornire consulenze per le aziende del territorio bergamasco che volevano promuovere la loro impresa attraverso i canali social del Web e attraverso il mondo virtuale in generale. Poi, finito Ragioneria al Fantoni di Clusone, ha pensato bene di volare a Berlino dove lavora già, a 19 anni, occupandosi dell’online marketing per il mercato italiano di Lesara, portale e-commerce di moda, design e tecnologia, attivo in 22 Paesi e in 5 lingue, con 4 milioni di utenti unici al mese.

Un percorso professionale lampo, e decisamente degno di nota, quello di Ruben Vezzoli, da Piario fino alla Germania con il suo pc portatile per le mani. Un mestiere, il suo, che è nato come passione, sempre curioso e a caccia di novità che la Rete sa offrire se si è capaci di scovarle. Basta pensare che il contratto di assunzione per Lesara l’ha firmato il giorno prima dell’esame della Maturità: sei mesi di stage e poi l’assunzione, e per chi fatica a capire il suo lavoro, masticando poco i termini come tag e indicizzazione, il 19enne sorride e spiega: «Mi occupo di marketing online: promuovere una determinata azienda, un prodotto, sfruttando i canali social, i motori di ricerca e in particolare Google, occupandomi delle conseguenti campagne pubblicitarie mirate all’utenza online».

E per un portale come Lesara, che attua strategie e-commerce che coinvolgono target di utenza molto vasta, non è semplice: «Lavoro su Facebook e sui social media del nostro Gruppo, mi occupo dei contenuti del sito affinchè Lesara sia sempre nelle prime posizioni nelle ricerche degli utenti in Rete». Tutto si gioca con parole chiave e contenuti testo e fotografici che siano rilevanti per le ricerche che fa l’utente/cliente e il grande «cervello» di Google, che analizza oltre 200 fattori e decide chi far comparire nell’elenco di risposta. «Un utente scrive nella barra di ricerca una parola, un concetto – spiega Vezzoli -: è il motore di ricerca a decidere l’ordine di apparizione dei portali attinenti a quella ricerca». E come fa? «C’è una selezione sponsorizzata, ma ci sono anche algoritmi e combinazione di algoritmi che determinano i meccanismi di comparizione. I testi e la “manutenzione marketing” del portale che si vuole promuovere fanno una grande differenza».

In Italia lesara.it è stato lanciato un anno fa. «Inseriamo prodotti quotidianamente, sempre in evoluzione con il mercato: non ci sono intermediari, la strategia del Gruppo è quella di anticipare le tendenze, tagliare la catena di fornitura andando direttamente dal produttore, ma mantenendo tempistiche strettissime e in un rapporto qualità/prezzo competitivo». E non si è mai abbastanza preparati: «Le strategie in Rete sono in continua evoluzione, quello che si può fare è continuare a informarsi, soprattutto analizzando il mondo americano che nel settore è più avanti». Mentre l’Italia avrebbe bisogno di un po’ di consulenza: «La comunicazione online per moltissime aziende, anche bergamasche, è da ripensare. Bisogna ragionare sui contenuti e farlo in ottica di marketing. Il potere del Web continuerà a crescere e non bisogna farsi trovare impreparati: Internet non è una pagina da riempire: è il biglietto da visita con cui un’azienda può arrivare ovunque. Non è da sottovalutare».

Una risorsa, quella di Vezzoli, che sarebbe molto ambita sul territorio imprenditoriale locale: «Ho ricevuto, anche prima della proposta di Lesara, delle offerte di lavoro in Italia, ma per il momento resto qui». E aggiunge: «Sono solo all’inizio: il Web non permette pause» commenta con l’entusiasmo di uno che ama quello che fa e che vede nuove prospettive: «Sono in un campo che può solo crescere, c’è tempo per tornare in Italia e mettere a frutto le conoscenze». Un progetto a lungo termine quindi c’è: «Perché no, magari a Bergamo aprire una mia agenzia di consulenza. Con Internet si arriva in tutto il mondo». Partendo anche da Piario.
Fabiana Tinaglia

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