Gabbiadini convocato in Nazionale
Favini: «Non sarà solo di passaggio»

«No, non è una sorpresa ». Mino Favini non si meraviglia: un altro gioiello di Zingonia in Nazionale. Stavolta tocca a Manolo Gabbiadini, chiamato da Cesare Prandelli, al doppio impegno degli azzurri nelle partite di qualificazione ai Mondiali 2014.

«No, non è una sorpresa ». E nemmeno la prima volta. Mino Favini non si meraviglia: un altro gioiello di Zingonia in Nazionale. Stavolta tocca a Manolo Gabbiadini, chiamato da Cesare Prandelli, con gli altri bergamaschi Riccardo Montolivo e Davide Astori, per il doppio impegno degli azzurri nelle partite di qualificazione ai Mondiali 2014.

«Gabbiadini non è una sorpresa », spiega il responsabile del settore giovanile atalantino. «Prandelli lo stava seguendo e Manolo ha giocato bene la prima partita di campionato, perciò la convocazione è arrivata: sono contento per lui, sicuramente saprà cogliere l'occasione per dire la sua». Non è la prima volta che l'attaccante di Bolgare, 21 anni e a segno anche ieri sera con una splendida punizione da trenta metri, viene chiamato nella Nazionale maggiore: è successo poco più di un anno fa, il 10 agosto e il 15 agosto 2012 ha esordito nella Nazionale maggiore, entrando nel secondo tempo dell'amichevole Italia-Inghilterra.

«Non sapevo della convocazione di Prandelli. Darò il massimo anche in Nazionale, ci vado sempre molto volentieri, se poi mi chiamano più regolarmente è meglio», ha commentato ieri sera Manolo.

Ora Prandelli, anche per via della squalifica di Balotelli, ha richiamato Gabbiadini e secondo Favini non sarà un fatto casuale, quello del doppio impegno della prossima settimana: «No perché quello di Manolo è un percorso lineare, in progressione dall'Under 21. Il ragazzo è cresciuto negli ultimi tempi ed è naturale che venga preso in considerazione, non sarà una chiamata di passaggio ». Facile pensare che Gabbiadini comunicherà la propria gioia a Favini, anche se ora è un giocatore della Sampdoria, così come è motivo d'orgoglio per il settore giovanile la presenza di Montolivo: «Fa sempre piacere, sono ragazzi che meritano di arrivare a certi livelli».

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