Malpaga torna ai tempi di Colleoni
Foto e video della Festa dei Castelli

Due giorni alla scoperta della storia del borgo di Malpaga. Il castello che fu dimora e feudo del condottiero Bartolomeo Colleoni, sabato e domenica è stato preso d’assalto da circa ventimila di visitatori. Numerosi i bergamaschi, ma sono aumentati anche gli stranieri.

La novità conferma il trend degli ultimi mesi, come evidenzia Linda Ottini, responsabile Eventi per Malpaga spa: «Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato un incremento di presenze di stranieri, oltre che dal Nord Europa arrivano dall’Australia, dall’Asia, dall’America del Nord e del Sud. Non cercano il mainstream, il turismo di massa. Siamo entusiasti che il nostro castello possa essere apprezzato anche a livello internazionale».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/festa-dei-castelli-a-malpaga-2_1027393_44/

La tradizionale rievocazione storica e il palio di Malpaga si sono svolti nell’ambito della 40a sagra dei due castelli che proseguirà fino al 21 agosto, trasformando il borgo di Malpaga in un angolo di pura magia. Uno scenario in cui storia e cultura si fondono in un binomio indissolubile. Sabato e domenica si sono svolte sfilate in abiti d’epoca e cortei di figuranti, combattimenti di cavalieri e allestimenti di antichi mercati.

Alla cabina di regia della rievocazione c’è l’associazione culturale Malus Pagus. Sabato sera la tradizionale consegna della chiavi del borgo di Malpaga - da parte del sindaco di Cavernago Giuseppe Togni al cerimoniere di corte - ha dato il via alla rievocazione. «Abbiamo ricostruito i laboratori, i banchi storici e le sfilate in costumi che ripropongono gli eventi del passato - spiega Giampietro Sala, responsabile dell’associazione Malus Pagus -. Quest’anno è stata rappresentata la favola di Cefalo scritta dal Correggio. Il tema della sfilata è lo zodiaco medievale. Si vanno a ripercorrere i testi antichi, i manoscritti, per capire il Medioevo, per capire come il castello veniva animato durante il periodo di Colleoni».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/abiti-depoca-e-antichi-giochi-a-malpaga_1027394_44/

I due giorni a Malpaga hanno permesso di rivivere le tradizioni tipiche del Medioevo. Presenti numerosi artigiani da tutta Italia. Il calzolaio Giuseppe Rebesco viene da Treviso a Malpaga tutti gli anni per questa festa. Lui realizza artigianalmente calzature storiche e ci svela le tendenze in voga nel Medioevo: «Tendenzialmente le scarpe erano per i ricchi: avevano il fondo in cuoio, ed erano in pelle o in cuoio. Molte persone erano scalze. Infatti alla fine dei combattimenti erano molto comuni le razzie di scarpe». Uno dei banchetti più gettonati è quello dei dolciumi medievali. A gestirlo c’è Armando Macai dell’associazione Sestiere Castellare di Pescia (Pistoia): «I dolci dovevano avere lunga conservazione, venivano prodotti con mandorle, mele ed erano spesso speziati. Le ricette sono studiate nei vecchi manoscritti fiorentini e lucchesi, all’Università di Firenze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA