La lettera: zero segnalazioni e prezzi alti
Gita disastrosa al lago d’Iseo sponda Bg

C’è sì la passerella di Christo che sta monopolizzando l’interesse di decine di migliaia di visitatori, ma c’è comunque anche la sponda bergamasca del lago d’Iseo che merita di essere visitata. Se non fosse per qualche problema, come ci scrive un nostro lettore.

«Ieri, visto la bella giornata e sono ormai in pensione, ho pensato - e sinceramente potevo risparmiarmelo - di fare una passeggiata sul lago d’Iseo, che tra l’altro conosco molto bene avendo tenuto a Sarnico prima e Lovere poi una barca a vela per diversi anni. Mia moglie, informata dell’itinerario, mi risponde: «Non sarai mica matto c’è grande folla per la visita alla passerella di Christo».

«”Ma no - rispondo io - la folla è sulla parte bresciana, noi facciamo il lato bergamasco e così approfittiamo di andare a salutare i cugini di Lovere”. Partiamo quindi da Milano in autostrada ed usciamo a Ponte Oglio, costeggiamo il lago godendoci la bella giornata di sole ed il panorama. Arriviamo all’altezza del Ristorante Zu, quando ci troviamo improvvisamente la strada sbarrata (e come noi altre macchine di turisti di cui molti stranieri). Chiediamo informazioni ai titolari del ristorante e ci riferiscono, udite udite, che la strada è chiusa già da 15 giorni per una frana...».

«Non ci resta che fare dietro front e rientrare a casa dato che per raggiungere Lovere avremmo dovuto allungare la strada di altri 60 chilometri circa. Ci fermiamo nel frattempo in un bar di Tavernola per prendere una bibita fresca. Le bibite (un’acqua tonica e un’acqua e menta naturale) ci costano la bellezza di euro 5,50 e oltretutto erano calde (abbiamo dovuto chiedere un po’ di ghiaccio): questo prezzo in Galleria a Milano è giustificato, in un baretto a Tavernola direi proprio di no!»

«A questo punto le domande sono: 1) Ma come è possibile che non ci siano chiare segnalazioni dell’interruzione stradale, anche a partire dalle uscite autostradali, visto l’evento importante in corso? 2) non è un’esagerazione approfittarsi dell’evento “passerella” ed aumentare così i prezzi e poi lamentarsi se i turisti non arrivano? Direi che quanto sopra parla da solo e faccia i commenti del caso. Cordiali saluti».

Lettera firmata

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