La passione, il coma e la vittoria
Ecco Ferrari, primo sindaco grillino

A Parzanica il primo sindaco del Movimento 5 Stelle nella Bergamasca: «In un paese dove il 70% degli abitanti ha più di 70 anni».

«Beppe Grillo? Non è che mi piaccia molto...Va be, ma non lo conosco!». Ma come? «Di Maio sì, anche Crimi, soprattutto Vito Crimi, che è stato qui e mi ha chiamato subito per complimentarsi». Antonio Ferrari è sotto assedio: il suo telefono suona a raffica, tutti vogliono complmentarsi con il primo sindaco del Movimento 5 Stelle eletto in provincia di Bergamo, a Parzanica per la precisione.

Antistar convinto, geometra di professione, Ferrari farà 70 anni a novembre: con 117 voti (il 57,35%) è sindaco di un paese «dove il 70% degli abitanti ha più di 70 anni». Un curriculum vitae di persona per bene, gran lavoratore, carriera politica tutta e solo a Parzanica sempre e solo all’opposizione. Socialista ai tempi di Pertini, «poi quando Craxi è sparito ad Hammamet, fine, mi sono sentito tradito» si era innamorato politicamente di Antonio Di Pietro e dell’Italia del Valori. Senza lieto fine. Quello che invece c’è stato non solo alle urne, ma qualche mese fa, quando è caduto da 6-7 metri di scala mentre stava cercando di distruggere un nido di «gatole». Resta 20 giorni in coma farmacologico con un bel po’ di fratture, poi si risveglia. E tra le prime cose che ha detto c’è stato un emblematico «Non preoccuparti che a Parzanica ci penso io». E ha vinto.

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