Era caduto in un burrone a Santa Brigida
Dopo un mese muore poliziotto 59enne

Alla fine il cuore di Terenzio Muè, 59 anni, non ha retto e un mese esatto dopo la caduta in montagna ha smesso di battere, dopo un mese esatto di agonia passata tra gli ospedali di Bergamo e Brescia.

Terenzio Muè, 59 anni di Rezzato, in provincia di Brescia, l’11 luglio era caduto da una parete rocciosa a Santa Brigida, facendo un volo di sette metri. Ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, poi trasferito agli Ospedali Civili di Brescia, è morto venerdì 11 agosto . L’uomo, ex agente della Polstrada di Brescia ormai in pensione, lascia la moglie Morena e i figli Vittorio, Paola e Mariarosa.

L’incidente si era verificato lungo la strada che dalla frazione Taleggio di Santa Brigida porta a Caprile. Nessuno aveva assistito direttamente all’incidente ma l’allarme era stato lanciato da alcune persone che avevano visto l’uomo passando sulla strada.

La telefonata al 112 era arrivata alle 15,40: l’uomo era caduto dalla parete rocciosa, alta circa sette metri, che costeggia la strada. La centrale della Soreu alpina aveva inviato l’ambulanza della Croce rossa di stanza a Lenna, l’automedica di San Giovanni Bianco e successivamente, vista la gravità della situazione, anche l’elisoccorso, arrivato da Sondrio. Quando i primi equipaggi erano arrivati sul posto, Muè era cosciente e lamentava un forte dolore alla schiena. L’elicottero aveva avuto problemi ad atterrare e dopo diversi tentativi il ferito era stato caricato sull’ambulanza della Croce rossa, che aveva poi consegnato l’uomo all’equipaggio dell’elisoccorso giunto al campo sportivo di Piazza Brembana, dove erano arrivati anche i carabinieri.

Muè era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni e ricoverato in Terapia intensiva. In zona, a Santa Brigida, era rimasta la Renault Clio con la quale aveva raggiunto il paese. Le condizioni dell’uomo erano da subito apparse gravi: con il passare dei giorni era stato poi trasferito agli Ospedali Civili di Brescia, dove è morto.

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