I sindaci: ridateci i servizi in ospedale
Azzi: a mancare sono proprio i malati

Ripristinare al più presto i servizi tolti. Questa la richiesta che venerdì mattina 8 aprile i sindaci della Valle Brembana hanno fatto al direttore generale dell’Asst-Azienda socio sanitaria territoriale Carlo Nicora e al direttore generale dell’Ats-Agenzia tutela della salute Mara Azzi, in un incontro svoltosi alla Green House di Zogno.

Gli amministratori hanno espresso «preoccupazione» per la razionalizzazione effettuata dall’Asst di Bergamo, giustificata dal direttore per il venir meno di medici. Da inizio mese il reparto di Pediatria è ridimensionato: resta aperto, con soli due pediatri, dalle 8 alle 16,30, il sabato fino alle 14, la domenica invece è chiuso e la Valle Brembana non ha a disposizione un pediatra. Niente ortopedico reperibile nelle ore notturne e, a quanto pare la conferma che, da metà mese, non ci sarà alcun medico radiologo reperibile di notte: in questi due ultimi casi il supporto, in particolare per il Pronto soccorso, arriverà dal medico presente a Bergamo. Una riduzione dei servizi che arriva già dopo i pesanti tagli degli anni scorsi con la chiusura del punto nascite, il forte ridimensionamento di Ostretricia-ginecologia (non si fanno più interventi chirurgici), le difficoltà del reparto di Ortopedia.

Dopo un’ora e mezza di assemblea a porte chiuse, l’incontro è stato aperto anche al pubblico. Azzi snocciola i numeri risicati dell’ospedale, ricordando come sono proprio i residenti della valle a disertarlo, anche per interventi di bassa intensità: «Mancano i malati. Lunedì scorso siamo stati in Pediatria, c’era solo un bambino. Per quanto tempo possiamo accettare una situazione del genere? L’ospedale non sarà chiuso, ma con questi dati bisogna rivederne il ruolo».

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