Maxi debito con il fisco
Bergamasco bloccato a Pechino

La lettera di un bergamasco bloccato a Pechino per un problema con il fisco. «Non so quando potrò tornare a casa» ci scrive.

«Sono sequestrato in Cina e non so quando potrò tornare a casa». Ce lo scrive un 50enne di Villa d’Almè che sabato scorso è stato fermato dalla polizia di frontiera all’aeroporto di Pechino perchè risulta debitore nei confronti del fisco cinese. Dopo aver capito, non senza difficoltà, qual era il problema, si è rivolto a due avvocati cinesi che lo stanno seguendo e giovedì avrà un incontro all’ambasciata italiana a Pechino per cercare di sbloccare la situazione.

«Sono arrivato in Cina il 26 novembre per una breve vacanza – spiega – e sarei dovuto ripartire il 2 dicembre. Non è la prima volta che vado in Cina sia per lavoro che per piacere. È molto bella, ma adesso è diventata la mia prigione». Il problema, stando alle dichiarazioni del bergamasco, è una frode messa in atto da un cittadino cinese al quale era stata data in gestione la sua ex ditta, a sua insaputa.

Leggi su L’Eco di Bergamo del 7 dicembre tutta la vicenda

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