«Pensare che ancora ridi...» - Video
L’addio commosso al 22enne di Sedrina

Una comunità scossa, commossa e senza parole, ha partecipato sabato 24 settembre ai funerali di Daniel Ghisalberti, il piastrellista di 22 anni morto nella notte tra mercoledì e giovedì a causa di un incidente stradale nel quale si è ribaltato con la sua Renault Clio.

La maglia dell’Ubiale calcio sopra il feretro, portato in spalla dai suoi amici e dai compagni di squadra. È stato un lungo corteo, in un silenzio assordante, quello che dall’abitazione di Daniel ha condotto quanti hanno voluto dargli l’addio fino alla chiesa parrocchiale di Sedrina, dove il prevosto di Ubiale, don Pierangelo Redondi, nella sua omelia ha sottolineato: «Daniel era figlio nostro, tutti lo conoscevano e la sua scomparsa ci interroga ossessionatamente. In questi momenti ci accorgiamo di come lo stare insieme e l’incoraggiarsi siano fondamentali».

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La chiesa non è riuscita a contenere le centinaia di amici che hanno dato allo sfortunato giovane, soprannominato «Putu», l’ultimo saluto. Fuori uno striscione con scritto: «Pensare che ancora ridi... che come allora sorridi». Parole di Guccini che racchiudono il dolore di un paese che piange un suo giovane. «Aveva un grande cuore ed era orgoglioso del lavoro che faceva» hanno raccontato quanti l’avevano conosciuto e ne avevano apprezzato il sorriso, la simpatia e la disponibilità.

Anche la veglia di venerdì sera in via Pratomano 20, a Sedrina, aveva visto la partecipazione di tantissimi giovani: una folla aveva riempito all’inverosimile la camera ardente allestita nella sala dell’abitazione Una scomparsa così improvvisa e così tragica che ha spezzato la serenità di tutti. «Ci ha portato via un pezzo di vita - aveva raccontato papà Luca mentre veniva confortato dagli amici -. Non ho più parole».

Daniel aveva festeggiato il suo 22° compleanno solo poche settimane fa, la festa con gli amici, al ristorante, e con alcuni di loro si era trovato mercoledì per il consueto allenamento di calcio a Ubiale. Dopo la fatica, i giovani si erano concessi una bibita in compagnia prima di rientrare ciascuno a casa. Daniel aveva preso la Renault Clio ed era partito per la frazione Pratomano, ma a poche centinaia di metri dall’arrivo, il terribile schianto.

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