Santa Brigida, due vittime in tre mesi
L’allerta corre sul sentiero di Caprile

Due incidenti in montagna dalle dinamiche pressoché identiche, entrambi costati la vita agli escursionisti e accaduti a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro.

Terenzio Muè, 59 anni, di Rezzato (Brescia), e Gian Battista Ravasio, 80 anni, originario di Brembate Sopra ma da alcuni anni residente a Santa Brigida, sono morti entrambi a seguito di un incidente lungo il sentiero che da Caprile Alto di Santa Brigida conduce a Caprile Basso. Una coincidenza drammatica, che pone alcuni interrogativi sulla sicurezza del sentiero di Caprile. «Il tratto – spiega il sindaco di Santa Brigida, Carluccio Regazzoni – è in buone condizioni. Purtroppo escursionisti e cercatori di funghi hanno l’abitudine di scostarsi eccessivamente dalla traccia, e questo spesso risulta fatale». A detta del primo cittadino dunque il percorso non è impervio, certo è che in alcuni punti il sentiero si trova a strapiombo su pareti di roccia che raggiungono i 7 metri d’altezza.

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