Treno della Valbrembana, quanti ricordi
50 anni fa l’ultima corsa – Foto e video

Il tracciato è sempre lì, le gallerie pure. Dei treni che correvano su e giù per la Valbrembana invece non c’è più traccia da ormai 50 anni. Il 17 marzo 1966, il servizio è stato «temporaneamente sospeso» a causa di una galleria pericolosa a Ponteranica. Non è più ripartito.

Si è chiusa così un’epoca iniziata 60 anni prima con il primo viaggio verso San Pellegrino, un viaggio spesso glorioso, carico di Belle Époque, dell’acqua Sanpellegrino e Bracca, delle merci della cartiera Cima, della fluorite delle miniere, di marmo Arabescato orobico e del legname dell’alta valle. Oggi si cerca di rincorrere lo stesso sogno, ma è molto costoso: 142 milioni solo per la tramvia fino a Villa d’Almé, nemmeno quantificato fino a San Pellegrino o Piazza Brembana.

A tenere vivo il ricordo della ferrovia ora c’è un gruppo di appassionati guidato da un 25enne, Alessandro Gervasoni di San Pellegrino. «Tutto è nato due anni fa, quasi per caso – racconta –. Non c’era nulla sul web che raccontasse la ferrovia della Valle Brembana. Ho aperto una pagina Facebook e in poco tempo si è riempita di fan. Mi sono documentato e appassionato, tramite la rete ho chiesto materiale, foto, documenti. Poi ho conosciuto Luca Piazzalunga di Dalmine, anche lui appassionato di storia della ferrovia, e Carlo Ferruggia di Romano, autore di un libro sul treno brembano.

Così, l’estate scorsa, abbiamo fondato una vera associazione (www.associazionefvb2015.wordpress.com) per tenere vivo il ricordo della ferrovia della Valle Brembana. Vogliamo dare un segno, mantenere vivo il ricordo di un pezzo di storia fondamentale della nostra terra. E magari sarebbe bello anche portarla nelle nostre scuole. Soprattutto per far capire ai giovani cosa, purtroppo, abbiamo perso».

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