Val Brembana, caldo, code e caos
«Basta, servono i vigili a Zogno»

Una domenica da dimenticare per centinaia di automobilisti.E la Comunità montana cerca di correre ai ripari chiamando all’appello Provincia, Prefettura e forze dell’ordine.

Domenica pomeriggio e sera, per migliaia di automobilisti l’ex statale 470 della Valle Brembana si è trasformata in una «giungla» d’asfalto. Tutti in coda, per chilometri, da Camerata Cornello a Zogno. Per ore, anche due-tre, per arrivare in città. L’estate, il caldo, le belle giornate e gli eventi hanno riportato turisti in Val Brembana. Ma anche maxi incolonnamenti che, probabilmente almeno di tale portata, non si vedevano da un po’ di tempo.

E ora la Comunità montana cerca di correre ai ripari chiamando all’appello Provincia, Prefettura e forze dell’ordine. Chiedendo che si torni a un presidio di vigili al punto critico della viabilità vallare, Zogno. «Premesso che la soluzione resta l’apertura della variante di Zogno – dice il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni – vista la situazione vale la pena forse ritornare al presidio di quella rotatoria con i vigili. Si pensava che togliendo il semaforo il grosso del problema sarebbe stato risolto. Purtroppo non è stato così. Chiederemo che si possa presidiare gli incroci più critici, a partire da quello di Zogno, per quelle tre-quattro ore di maggiore afflusso».

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