Val Brembilla, ancora paura
La frana torna a muoversi

Dal 2014 evacuate due case vacanze a Caremondi di Laxolo. I residenti sono preoccupati e una famiglia si è trasferita. Servono tre milioni di euro.

La frana a Laxolo di Val Brembilla, in località Caremondi – già attiva da anni e con un peggioramento importante avvenuto proprio il 2 giugno di un anno fa – martedì è tornata a muoversi. E fa paura. «Chi abita vicino vive nella paura - dice Elia Musitelli, residente a poche decine di metri dallo smottamento – sempre con il timore che possa accadere il peggio. Due abitazioni di villeggianti sono ancora evacuate (ormai da due anni, ndr), mentre una famiglia già da tempo ha deciso di trasferirsi a Bergamo. Troppa paura».

La frana riguarda la valle del Molino, piccolo corso che finisce poi nel torrente Brembilla. Da anni le sponde cedono, erose dall’acqua. Il 2 giugno 2015, tremila metri cubi di terra finirono nel torrente. Un boato svegliò all’alba i residenti di Caremondi, il fronte della frana era di 40 metri, il terreno pieno di crepe. E poi tanta paura. Che non li ha lasciati in questi 12 mesi trascorsi da quel giorno.

«Interverremo d’urgenza – spiega Claudio Merati, della Sede territoriale della Regione – con una spesa di circa 40 mila euro. È sceso parecchio materiale che è andato a depositarsi nel torrente Brembilla. Potrebbe creare una situazione pericolosa». Da venerdì, quindi, via alla rimozione e alla pulizia da alberi e terra lungo il percorso della valle del Molino e sul torrente Brembilla. Ma sarà solo una soluzione tampone, per evitare il peggioramento di un dissesto idrogeologico importante, conosciuto da anni e in continuo movimento, lentamente o con episodi più considerevoli. Un intervento la cui realizzazione dovrebbe costare due milioni e 800 mila euro, fondi che al momento non ci sono.

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