Bergamasco morto al porto di Ravenna
Solidarietà dei colleghi: aiuti alla famiglia

Si è conclusa la campagna di sottoscrizione volontaria promossa dai sindacati per aiutare la famiglia di Fabio Cristinelli, 43enne di Endine Gaiano morto lo scorso aprile schiacciato da un muletto al porto di Ravenna.

Molti gli operai e gli addetti alle operazioni portuali che hanno deciso di destinare una parte dello stipendio per aiutare la famiglia dell’uomo. I fondi raccolti, su un conto corrente appositamente dedicato, ammontano a 7016,24 euro. Oltre alla solidarietà, le organizzazioni sindacali di categoria hanno diffuso un comunicato per evidenziare la necessità, «alla luce del rinnovato Protocollo Sicurezza Porto di Ravenna dello scorso 13 luglio, riprendere completamente il tema della prevenzione e di mettere a regime l’insieme delle aree del porto (compresa la logistica, autotrasportatori, ecc.)». L’obiettivo è, e rimane, eliminare ogni possibile causa di incidente, rafforzando la prevenzione, la formazione mirata, il ruolo di tutti gli enti preposti, per far sì che tutti i lavoratori che entrano e lavorano nelle aree portuali abbiano procedure che li tutelino maggiormente.

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