Caso degli spinaci con la mandragora
Quattro i lotti ritirati in Nord Italia

Il ritiro degli «Spinaci Millefoglie Bonduelle» interessa quattro lotti: più precisamente si tratta di confezioni da 750 g vendute in supermercati e ipermercati del nord Italia Auchan, Simply ed Esselunga.

I numeri dei lotti sono 15986504, scadenza: 08/2019; 15986506, scadenza: 08/2019; 15995174, scadenza: 08/2019 e 16008520, scadenza: 08/2019. A dare informazioni dettagliate è Il Fatto Alimentare, portale dedicato al cibo e alla corretta alimentazione. «Per il momento non abbiamo altre informazioni su altre catene interessate. Per ogni informazione, è attivo il numero verde 800903160 (dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30) e la e-mail [email protected]» si legge sul sito web.

La società in un comunicato diffuso il 4 ottobre precisa che «sono in corso accertamenti da parte delle autorità per cui non esiste nessuna informazione che permette di attribuire la presenza di foglie di mandragora nei prodotti Bonduelle».

Gli spinaci surgelati sono stati confezionati per Bonduelle dall’azienda Gelagri Iberica con sede in Navarra (Spagna). Il prodotto è stato venduto dalla catena di supermercati Esselunga. «Un incidente analogo è successo un mese fa a confezioni di spinaci a marchio Buongiorno vendute nelle catene di supermercati Unes e Iper» continua Il Fatto Alimentare.

«L’allarme è scaturito da un malore registrato lunedì sera a Milano – spiega l’amministratore delegato di Bonduelle Gianfranco d’Amico –: il consumatore si è fatto medicare in ospedale e non dovrebbe essere grave. Tutti i prodotti del lotto vengono richiamati dal mercato in termini precauzionali».

A seconda delle quantità di erbe ingerite, l’intossicazione da mandragola, che contiene alcaloidi simili all’atropina, può causare arrossamenti cutanei, allucinazioni, nausea e vomito, tachicardia e ipertensione. In casi estremi può portare anche alla morte.

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