Era un escursionista esperto
Calcinate piange Bruno Lorenzi

Avevano appuntamento alle 16,30 con la moglie ma non si è presentato. Preoccupata, la donna lo ha chiamato sul cellulare ma non ha avuto risposta e alle 17,30 ha allertato il 112.

Tragedia in montagna a Schilpario, dove Bruno Lorenzi, 52 anni di Calcinate, padre di quattro figli, operaio alla Falegnameria Finazzi e grande appassionato di montagna, ha perso la vita cadendo in un canalone nella zona del pizzo Camino.

L’uomo, attrezzato con ramponi e piccozza e istruttore di scialpinismo, era uscito nel pomeriggio per un’escursione da solo mentre la moglie era sulla pista da fondo. Sono subito partite le squadre del Soccorso alpino e hanno cominciato le ricerche. Gli uomini del Soccorso alpino hanno trovato verso le 21 una traccia di sola salita in zona Epolo verso il passo della Corna Buca e hanno fatto convogliare in quel punto la maggior parte degli uomini: alle 22,30 il corpo del 52enne è stato trovato in un canalone in fondo alla via normale, probabilmente è scivolato a causa del ghiaccio. La salma è stata recuperata lunedì mattina con un elicottero che interverrà con il verricello.

Durante le operazioni di soccorso, domenica, si è infortunato anche un soccorritore del Cnsas, che ha riportato fratture a una gamba.

«Nonostante i continui appelli alla massima attenzione di questi giorni, nella giornata di domenica in Lombardia ci sono stati numerosi interventi per civolata su ghiaccio, tre dei quali mortali - spiegano dal Soccorso Alpino -. Con le attuali condizioni meteorologiche e di stato del terreno, ogni escursione in montagna va valutata con molta consapevolezza».

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