I rospi innamorati attraversano la strada
Volontari anti strage sul lago d’Endine

Come ogni primavera scendono in decine di migliaia dalle pendici boscose verso le rive del lago d’Endine per dare inizio alla stagione degli amori. A metà del cammino però i Bufo Bufo, o rospi comuni, si trovano un bel pericolo: la provinciale 76 e le ruote delle auto in transito.

Anche quest’anno sono state posizionate ai cigli della strada, in particolare sulla riva orientale del lago, tra Monasterolo e Endine Gaiano, le barriere in modo bloccare gli anfibi ed evitare che vengano schiacciati. Gli operai stagionali della Comunità montana hanno installato le barriere tra Endine e Monasterolo per circa 3,5 chilometri. Resteranno lì fino alla seconda metà di aprile o a inizio maggio, quando l’ondata di rospi si sarà placata, sia in andata che in ritorno.

La migrazione è entrata nel vivo la seconda settimana di marzo. Da allora guardie ecologiche e volontari indossano gli stivali e, tra le 19.30 e le 21.30, si dirigono a raccogliere i rospi che escono dal bosco e ricoprono i terreni delimitati dalle barriere. Armati di secchi, gli operatori li trasportano oltre la striscia d’asfalto fatale. L’idea di dare una mano appare del tutto spontanea a molte persone sensibili al richiamo della natura. Attenzione però: i volontari devono essere accompagnati da personale autorizzato. Lo scotto dell’iniziativa personale è una sanzione, come previsto dalle leggi regionali in tutela della fauna locale.

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