Malore nel sonno a Trescore
Addio al presidente di «EcoZandobbio»

È morto improvvisamente Aurelio Finazzi, imprenditore di 62 anni di Trescore e presidente di «Eco Zandobbio», il consorzio che unisce aziende che si occupano dello smaltimento di inerti provenienti dalla lavorazione di marmi e graniti.

A trovarlo senza vita nel letto lunedì mattina è stata la moglie Elisabetta. L’imprenditore, molto conosciuto in Val Cavallina, soprattutto a Trescore e Zandobbio, oltre alla moglie lascia i due figli Fabio di 30 anni e Luca di 32. Il funerale sarà celebrato mercoledì alle 14,15 nella parrocchiale di Trescore. La camera ardente è allestita a casa, in via Solatia, dove l’uomo viveva con la famiglia. In molti in queste ore stanno esprimendo il loro cordoglio per la scomparsa prematura dell’imprenditore.

L’allarme è stato dato dai familiari che si sono stupiti nel vederlo ancora a letto. L’uomo è stato sorpreso da un malore nel sonno e molto probabilmente non si è accorto di nulla.«Gli abbiamo fatto il massaggio cardiaco in attesa che arrivasse l’ambulanza – ricostruisce il figlio Fabio – e anche il 118, una volta sul posto, ha tentato di rianimarlo ma non c’è stato niente da fare». Aurelio Finazzi era alla guida dell’azienda di famiglia Graniti Finazzi di Trescore, sul confine con Zandobbio. «Da 40 anni lavorava nell’azienda di famiglia, ora continuerò io e porterò avanti l’azienda», aggiunge il figlio Fabio. Il lutto improvviso ha scosso le due comunità, Trescore e Zandobbio. Anche dal consorzio di cui Aurelio Finazzi era presidente da oltre 10 anni hanno espresso incredulità e dolore. Il vicepresidente Marcellino Pecis ha raccontato: «Sono rimasto di stucco quando i familiari mi hanno chiamato per dirmi che Aurelio era morto, in un primo momento non ci credevo».

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