Minacciati col coltello e legati
A Costa di Mezzate paura in un bar

«Sono stati attimi di grande terrore». È ancora molto spaventata la barista del bar Juba di via Foppe a Costa di Mezzate, nel ripercorrere la drammatica serata di domenica 22 novembre, quando nel locale si è presentato un rapinatore col volto travisato e che, brandendo un coltello, ha costretto lei, un collega barista e tre clienti a raggiungere la cucina del locale, dove tutti e cinque i presenti sono stati legati con del nastro adesivo.

«Siamo rimasti lì per mezz’ora – racconta la barista –, fino a quando siamo riusciti a liberarci, da soli, e a chiamare i carabinieri». Tutto è cominciato alle 21, quando una ragazza è uscita dal bar per buttare dell’immondizia. Si è trovata di fronte il rapinatore, col volto coperto da alcune sciarpe: ha estratto un coltello e l’ha costretta a rientrare nel locale.

«Dove ha minacciato tutti quanti – ricostruisce la barista –: voleva l’incasso, che gli abbiamo consegnato. Si tratta di alcune centinaia di euro». Il bottino comprende anche le monetine che il malvivente – forse aiutato da un complice che i presenti non hanno visto perché bloccati in cucina – ha arraffato da alcune delle slot machine del locale.

«Siamo riusciti a liberarci da soli – spiega la barista dello Juba –: prima eravamo completamente bloccati ma poi, muovendoci, ci siamo liberati». Ma i malviventi erano già scappati.

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