Quattro in cella per la sparatoria
Colpita anche l’auto di un passante

Si è rischiato davvero che ci scappasse il morto nel pomeriggio da Far West nel parcheggio di piazza Pertini a Trescore Balneario, il parcheggio dell’ospedale, con le bancarelle del mercato appena levate e la gente in giro come fosse un normale pomeriggio d’agosto.

Uno dei quindici colpi esplosi nell’Ok Corral in salsa rom di martedì pomeriggio, la sfida a colpi di revolver tra Nicolini e Horvat, avrebbe centrato il vetro di un’auto che transitava per caso nel pieno della bagarre, evitando di colpire chi era al volante. Per ora gli arrestati sono quattro, tutti membri a vario titolo del gruppo Nicolini. Si tratta di due fratelli, Elvis e Kevin, della madre, Angelica Pellerini, e di un quarto uomo, Davide Carabetta, un ragazzo del Comasco estraneo al clan familiare, ma presumibilmente assoldato per l’occasione dal gruppo rom. I quattro avrebbero avuto un ruolo diverso nello scontro. Stando alle prime sommarie ricostruzioni una parte dei colpi esplosi sarebbero partiti dalla pistola calibro 7,65 usata dalla donna. Il resto dei colpi sarebbero stati esplosi da una seconda pistola, calibro 9x21, nel momento in cui l’appuntamento ha preso la piega prevista da entrambi i clan, arrivati sul posto preparati al peggio e attrezzati di conseguenza.

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