«Se ne sono andate entrambe
Nessuno me le restituirà più»

Il dolore del compagno di Ilaria Oldoni morta dopo il parto della piccola Sveva, già senza vita: «Se ne sono andate entrambe, nessuno me le restituirà più».

Tutto era pronto a Calcinate, nell'appartamento di via Deledda dove da un anno e mezzo circa Ilaria Oldoni, 29 anni di Cavernago, si era trasferita con il compagno, Michele Calefato, 33 anni di Brusaporto. «Sveva, la nostra bambina, avrebbe dovuto nascere tra poco, a febbraio» racconta sconvolto dal dolore Michele. «Era tutto pronto. Ora non ho più niente. In poche ore se ne sono andate entrambe. Adesso voglio solo pace, nessuno mi restituirà mai Ilary, né la nostra bambina».

Quella casa, nel condominio, i due giovani l’avevano voluta perché l’appartamento in cui avevano vissuto in precedenza, nel paese originario di lei, era troppo piccolo per pensare di allargare la famiglia. Ilaria - Ilary come tutti la chiamavano - già lavorava da anni a Calcinate, alla Mediberg di Rossano Breno, che, sconvolto come tutti, ha dichiarato: «Abbiamo appreso con grande dolore la notizia nella tarda serata di ieri (venerdì, ndr). Ilaria era arrivata da noi ancora ragazzina ed è cresciuta nella nostra azienda, dov’era operatrice di produzione. Si preparava a diventare mamma e questo aggiunge dolore al dolore. Abbiamo sentito i genitori, l’azienda è vicina alla famiglia e lo sarà anche in seguito».

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