«Sulla barella Sara cantava»
Il video spopola su Facebook

«Ci sono interventi che rimangono nel libro dei ricordi, perché magari era notte e il temporale picchiava duro, altri perchè magari era la vigilia di Natale e tu avevi proprio pensato “che bello, questa sera sto a casa con la mia famiglia”, oppure quelli strazianti, quelli che piangi perchè è andata male. Ma poi per fortuna ci sono anche quelli che non solo rimangono nel libro dei ricordi, ma ti entrano proprio nel cuore perchè l’aspetto umano è tutto».

« Perchè quelle sue lacrime alla fine sono state liberatorie: Sara era tesissima dentro quella barella, ma per non farcelo capire ha iniziato a cantare, dandoci una grande lezione di come si affrontano certe situazioni». A raccontare è Gianni Gamba, vice delegato della Sesta delegazione orobica del Soccorso alpino. E le parole sono a corredo di un video che è diventato virale su Facebook. Il video mostra un momento particolare di un soccorso in luogo impervio, fatto di cronaca di qualche settimane fa a Monasterolo. Protagonista, suo malgrado, una ragazzina di 14 anni, Sara: esaurita ogni energia nel corso di una gita con la scuola, è stata soccorsa dai tecnici del Soccorso alpino. «Alla fine sapeva tutti i nostri nomi – continua nel suo post - ed insieme abbiamo cantato, ed io alla fine l’ho abbracciata e le ho anche dato un bacino. Grazie Sara».

Sara ha però, con il suo canto, scritto un nuovo finale per gli interventi degli uomini del soccorso in montagna, perché, per citare la canzone da lei cantata, ancora non si sa «il coccodrillo come fa», ma ora, grazie a loro, sappiamo che, come ha fatto Sara, c’è un modo nuovo di affrontare con coraggio e superare con successo un’esperienza molto difficile, ed è il più semplice dei modi: cantando.

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