Vigano, cinque fiaccolate silenziose
per non dimenticare Maria Riboli

Una valle intera si mobilita nel ricordo, senza clamori e con misurata dignità. A un mese dalla morte di Maria Riboli, la famiglia, sostenuta dalla comunità, ha scelto di ricordare lei, le 20 vittime (di cui nove italiane) dell’attentato di Dacca del primo luglio scorso e le vittime del terrorismo.

Per impedire che la memoria della tragedia si affievolisca e anche perché il numero di chi, suo malgrado, si è ritrovato a piangere la scomparsa di una persona cara in un attentato si aggiorna con cadenza terribile, settimana dopo settimana. Sarà una fiaccolata silenziosa e avrà luogo lunedì primo agosto. Chiunque potrà partecipare. L’evento non avrà la natura di una celebrazione religiosa o di Stato: si tratterà soltanto di un camminare insieme e di un meditare lungo le vie dei comuni della Valle Cavallina sui cui territori si snoderanno i cortei luminosi.

Cortei che partiranno da punti differenti e si congiungeranno infine a Vigano San Martino, paese di origine di Maria, lasciato in seguito per Solza, dove la donna viveva con il marito e la figlia di tre anni. Giunti al campo di sabbia dell’area feste, i familiari pronunceranno un breve discorso.

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