Cielo azzurro e ghiaccio a 1.708 metri
Si pattina ai laghi di Cardeto - Video

Si ripete un rito che sa di antico: si va in quota e si pattina ai laghi di Cardeto. Sono per lo più appassionati di montagna, ma attenzione: il ghiaccio non è uniforme.

Con l’arrivo dell’inverno è una prassi che si ripete ogni anno in alta Valle Seriana. Molti appassionati di montagna, in prevalenza di Gromo e Gandellino, salgono fino ai laghi di Cardeto con la convinzione che le basse temperature possano portare alla loro glaciazione.

Servono quasi due ore di cammino per raggiungere il primo dei tre laghi, posto a 1708 metri di quota. Chi vi sale, una volta infilati i pattini nello zaino, lo fa con la speranza che lo spessore del ghiaccio sia adeguato. Quest’anno, dicono alcuni di loro, il ghiaccio «non è bello», la neve finita sulla superficie gelata lo ha reso grumoso e poco uniforme. Qualcuno adempie a questo rito da oltre 40 anni, nascondendo addirittura i pattini sotto qualche enorme masso per tornarvi in settimana, se le condizioni meteo lo consentono. Ovviamente la pratica non è esente da rischi, bisogna conoscere la montagna per evitare di trovarsi in situazioni poco piacevoli.

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