Gli deve dei soldi, minaccia con la pistola
«Esasperato, è stata una stupidaggine»

In direttissima nella mattina di mercoledì 16 agosto era in Tribunale con le accuse di porto d’arma da fuoco abusivo ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, e in aula ha spiegato così il motivo della sua decisione, presa nella serata di lunedì 14 agosto, quando si è presentato nella casa di vacanze di un imprenditore che gli doveva dei soldi.

«Mi doveva 150 mila euro, sono anni che li attendevo» ha detto un pensionato di Villa d’Ogna di 77 anni che nella mattinata di mercoledì 16 agosto è stato scarcerato. Il processo è ora aggiornato al 12 settembre.

Il pensionato si è presentato domenica sera a Gromo, a casa di un imprenditore di 59 anni che gli dovrebbe, secondo quando dice il 77enne, dei soldi. Quando l’uomo si è rifiuto di restituire la somma lo ha minacciato con la sua pistola: «Ero esasperato perchè avevo ricevuto assegni e vaglia cambiali che sono andati a vuoto, ma so di aver fatto una stupidaggine» si sarebbe scusato il 77enne, pentito.

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La causa scatenante del gesto sarebbe stata l’esasperazione per un debito non onorato, per cui i due avrebbero già in corso una causa: il pensionato avrebbe così deciso di riscuotere una volta per tutte il dovuto.

Nella serata di lunedì il 77enne si è presentato quindi a Gromo, presso la casa vacanze dell’imprenditore 59enne della Val Seriana. Gli ha chiesto i soldi, ma l’imprenditore si è rifiutato di restituire la somma. A questo punto il 77enne ha reagito mostrando la propria pistola, una Beretta regolarmente detenuta per tiro sportivo, costringendolo a non uscire di casa. I carabinieri di Clusone, intervenuti in seguito alla richiesta d’aiuto della moglie della vittima, che ha assistito ai fatti dal balcone, hanno arrestato l’uomo. Il 77enne è stato scarcerato: convalidato l’arresto, non sono state previste misure cautelari.

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