L’ultimo gesto d’amore del volontario
Donati gli organi di Tullio Savoldelli

In molti conoscevano il 61enne di Cerete, morto in seguito ad un incidente in una gara d’enduro dove faceva servizio d’ordine.

Tullio Savoldelli era persona molto conosciuta a Cerete e nei paesi limitrofi, per via del suo impegno nel mondo del volontariato, che lo portava a essere sempre presente dove ci fosse bisogno di aiuto materiale e di collaborazione attiva. È morto mercoledì mattina all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo dov’era stato ricoverato in seguito a un incidente di cui era rimasto vittima domenica mattina: aveva 61 anni e abitava a Novezio, I suoi funerali sono stati fissati per sabato: i familiari hanno acconsentito a donare gli organi, l’ultimo gesto d’amore di un volontario molto conosciuto in paese. Faceva parte del gruppo locale di Protezione civile ed era anche «aggregato alpino» del gruppo Ana di Songavazzo. «La parola no non faceva parte del suo vocabolario» ricorda chi l’ha conosciuto.

Savoldelli faceva parte del servizio d’ordine di una manifestazione sportiva di moto enduro a Torre dei Roveri: domenica durante la gara uno dei concorrenti è uscito dal tracciato di gara e Savoldelli si era attivato per riparare la rete di protezione divelta dalla motocicletta uscita di strada. Proprio mentre stava eseguendo quest’operazione, è stato travolto da un’altra moto che era sopraggiunta. Nell’urto e nella successiva caduta aveva riportato un trauma cranico per cui è stato trasportato al «Papa Giovanni» di Bergamo in condizioni che non sembravano gravi. Durante la degenza, però, per i postumi delle ferite riportate, è sopraggiunto il decesso.

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