Sequestrato cantiere della ciclopedonale
Valle del Lujo: violazione ambientale

Il cantiere avrebbe dovuto chiudersi nel giro di pochi giorni, ma giovedì 28 luglio il Corpo Forestale dello Stato ci ha messo i sigilli. Ci sarebbero già tre persone indagate.

Dopo un sopralluogo sul luogo dei lavori di realizzazione della pista ciclabile che da Albino salirà verso la Valle del Lujo, infatti, gli uomini della Forestale hanno proceduto al sequestro dell’area su cui era all’opera l’impresa incaricata. Si sarebbero in sostanza riscontrate delle difformità rispetto al progetto approvato (l’opera è comunale), e delle inadempienze nella gestione di materiali e rocce da scavo.

A quanto è stato possibile apprendere, il problema riguarderebbe in particolare dei riporti di materiale non previsti a progetto, e non strettamente funzionali alla pista ciclopedonale. Sembra escluso che siano stati depositati rifiuti pericolosi, e il punto interessato, trovandosi in alto, non causerebbe problemi idraulici rispetto al corso del torrente Lujo. Ma in ogni caso, se saranno accertate le difformità, bisognerà procedere per capire di che cosa si tratti e procedere alla rimozione. I riporti di materiale non previsto erano stati notati la scorsa settimana in un sopralluogo che aveva visto in campo tecnici del Comune e della Comunità montana (coinvolta in quanto si tratta di un’area boschiva, con un particolare valore naturalistico).

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