Valanghe, ad Ardesio il punto
e l’annuncio: fondi confermati

Buona la prima, il Protocollo valanghe non si abbandona, anzi la Regione annuncia che garantirà il suo finanziamento (25 mila euro) anche per la prossima stagione.

Certo l’inverno è stato mite e soltanto a marzo è stato necessario procedere con il distacco artificiale di due valanghe: una a Foppolo, l’altra nel Lecchese, mentre in Valle di Scalve è stato tenuto sotto controllo il torrente Manna, dove in passato il monte Tornone ha spesso scaricato masse di neve.

La macchina messa in moto con il Protocollo valanghe ha dimostrato la sua efficienza, in particolare sul fronte prevenzione. È stato ribadito ad Ardesio, dove nella sala consiliare si è fatto il punto sulla «Chiusura anno di neve 2015-2016 relativo all’attività del Protocollo valanghe». A salutare i presenti – tra i quali l’assessore regionale Claudia Terzi, il consigliere regionale Jacopo Scandella, il sindaco di Gromo, Ornella Pasini, e il vicesindaco di Valbondione Vittorio Moraschini –, Alberto Bigoni, sindaco di Ardesio.

La parola è quindi passata all’ingegner Claudio Merati, dirigente dell’Ufficio territoriale regionale di Bergamo. «Il rischio valanghe - ha detto - non può essere affrontato solo nel momento in cui sono minacciate abitazioni o strade di fondovalle: monitorare le precipitazioni nevose, fare sopralluoghi, studi aggiornati è l’unica possibilità per intervenire correttamente nei momenti di maggior rischio».

Federico Rota, tecnico incaricato del Protocollo valanghe Bergamo, ha affermato come l’anno appena trascorso sia stato caratterizzato da mancanza di nevicate a novembre e dicembre, da nevicate medie negli altri mesi invernali e da temperature sostanzialmente miti. «Tuttavia, l’attività di monitoraggio - ha concluso - nelle zone critiche delle montagne bergamasche, è stata regolarmente effettuata». L’assessore Claudia Terzi ha quindi affermato come «la Regione sia molto attenta alle esigenze del territorio e della sicurezza, tanto è vero che ha stanziato 950 mila euro per Ludrigno. Il Protocollo valanghe è fondamentale, quindi lo finanzieremo anche per il prossimo anno».

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