Valle Vertova, guardia alta
11 mila firme contro le centraline

Il Comitato tiene viva l’attenzione. La Provincia si costituisce in giudizio, a settembre la sentenza.

Il comitato «Valvertova bene comune» si sta muovendo per tenere viva l’attenzione sul futuro della Valle Vertova, dopo la vicenda sulle costruende centraline, a scopi idroelettrici, ad opera della Immobiliare 1° Sole di Piancogno (Brescia), che ha trovato l’opposizione della comunità locale e dell’opinione pubblica (11 mila le firme raccolte).

Vicenda che, però, non si è ancora conclusa. La Provincia, infatti, aveva emesso un provvedimento di archiviazione delle istanze per il rilascio delle concessioni di derivazione delle acque contro il quale la società ha interposto ricorso al Tribunale superiore delle Acque pubbliche, chiamando in causa anche i Comuni di Vertova e Gazzaniga. La causa verrà discussa il 22 settembre.

Il ricorso della Immobiliare 1°Sole chiede che venga annullato il provvedimento della Provincia, contestando il suo operato in quanto richiedeva una consistente integrazione di documenti entro termini ristretti e la decisione di archiviare le due istanze è giunta mentre la società annunciava che stava procedendo all’assegnazione degli incarichi professionali per la redazione del progetto definitivo e della documentazione necessaria a depositare l’istanza di Via (Valutazione di impatto ambientale). Inoltre, la società aveva chiesto un rinvio delle scadenze imposte. Dal canto suo la Provincia, con delibera del 27 aprile, ha deciso di costituirsi in giudizio nominando i suoi difensori.

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