Omicidio in Brasile si riesuma la salma

È attesa al massimo entro giovedì la riesumazione della salma di Nicholas Pignataro, il giovane ventenne di Seriate ucciso in una sparatoria alla periferia di Maceiò, località balneare nello stato brasiliano di Alagoas, nella notte tra il 17 e il 18 maggio e poi seppellito in una fosse comune per indigenti. La decisione finale per abbreviare le procedure burocratiche e permettere l’esumazione della salma, richiesta d’urgenza dal console Massimiliano Lagi per ragioni umanitarie, spetta al commissario generale di polizia di Alagoas, Marcilio Barrenco, che ha già garantito il suo interessamento per il caso. Anche il rimpatrio della salma, potrebbe avvenire in tempi più brevi del previsto. Le autorità dell’Alagoas stanno correndo ai ripari dopo quanto è successo nelle scorse settimane.Nicholas è stato ucciso a colpi di pistola nei pressi di un bosco alla periferia della città, dopo essere rimasto coinvolto in una lite insieme ad un amico brasiliano, venditore ambulante di cd, assassinato insieme a lui. Le autorità del luogo, non avendo identificato i cadaveri, sprovvisti di documenti, ne hanno disposto la sepoltura nel cosiddetto cimitero dei poveri: «Sono procedure inaccettabili - ha spiegato il legale della famiglia Pignataro -, la polizia avrebbe dovuto compiere delle indagini più approfondite e mantenere ancora per qualche tempo le salme all’istituto di medicina legale, dove sono state portate dopo il delitto».Nicholas Pignataro, che era figlio unico, viveva col padre Antonio a Seriate, mentre la mamma Grazia, separata dal marito, abita a Breno (Brescia). Tre mesi fa il giovane, che aveva compiuto vent’anni il 28 gennaio scorso, aveva deciso di raggiungere per la prima volta il Brasile, dove avrebbe voluto avviare un’attività in proprio, nello specifico un ristorante italiano. Nel Paese sudamericano Nicholas era ospite in casa da una donna da tanti anni amica della famiglia, Tatiana Da Silva, una brasiliana che per lavoro trascorre circa sei mesi all’anno in Italia. La donna si era offerta di ospitare il ventenne di Seriate nella sua casa di Maceiò, città brasiliana dove vive oltre un milione di abitanti, capitale dello Stato dell’Alagoas e affacciata sull’Oceano Atlantico. (28/05/2008)

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