Otto mila giovani si sono divertiti ballando per dodici ore musica techno e elettronica senza il verificarsi di alcun incidente. Quella di quest'anno è stata quindi una edizione di grande successo per lo Shade, il Music festival che ha portato a esibirsi alla Fiera di Bergamo, dalle 16 del sabato alle 4 di mattina di domenica, noti dj internazionali. Nomi come il turco Len Faki e Patrick Topping sono stati capaci di attirare a Bergamo giovani da tutta Italia e anche da paesi europei come Francia, Spagna, Germania e Austria. La tensione per la sicurezza dell'evento era alta. Alla fine tutto si è svolto nel migliore dei modi, grazie all'imponente apparato di forze dell'ordine e steward dispiegato in linea con le ultime direttive antiterrorismo che il ministro degli Interni Domenico Minniti ha inviato alle prefetture e questure di tutta Italia. Dentro l'evento non era possibile portare flaconi di alcun tipo: un giovane è stato costretto a gettare anche un costoso profumo che aveva acquistato poco prima. In questo modo è stato possibile tenere anche alla larga sostanze stupefacenti. Era, invece, consentito il consumo di alcol. E qualcuno ne ha abusato. Sono stati, infatti, una ventina i giovani che si sono recati al presidio della Croce rossa perché stavano male per quanto bevuto. Nessuno, comunque, ha avuto bisogno di cure mediche. E' stato quindi la musica a fare da padrone per un evento che è riuscito a staccare 8 mila biglietti sfidando pure la finale di Champions League svoltasi sabato sera.
Otto mila giovani si sono divertiti ballando per dodici ore musica techno e elettronica senza il verificarsi di alcun incidente. Quella di quest'anno è stata quindi una edizione di grande successo per lo Shade, il Music festival che ha portato a esibirsi alla Fiera di Bergamo, dalle 16 del sabato alle 4 di mattina di domenica, noti dj internazionali. Nomi come il turco Len Faki e Patrick Topping sono stati capaci di attirare a Bergamo giovani da tutta Italia e anche da paesi europei come Francia, Spagna, Germania e Austria. La tensione per la sicurezza dell'evento era alta. Alla fine tutto si è svolto nel migliore dei modi, grazie all'imponente apparato di forze dell'ordine e steward dispiegato in linea con le ultime direttive antiterrorismo che il ministro degli Interni Domenico Minniti ha inviato alle prefetture e questure di tutta Italia. Dentro l'evento non era possibile portare flaconi di alcun tipo: un giovane è stato costretto a gettare anche un costoso profumo che aveva acquistato poco prima. In questo modo è stato possibile tenere anche alla larga sostanze stupefacenti. Era, invece, consentito il consumo di alcol. E qualcuno ne ha abusato. Sono stati, infatti, una ventina i giovani che si sono recati al presidio della Croce rossa perché stavano male per quanto bevuto. Nessuno, comunque, ha avuto bisogno di cure mediche. E' stato quindi la musica a fare da padrone per un evento che è riuscito a staccare 8 mila biglietti sfidando pure la finale di Champions League svoltasi sabato sera.