Siriani fermati a Orio, il colpo di scena: il più giovane ha solo 15 anni e mezzo
Un fratello sì è presentato alla polizia col vero passaporto del ragazzino: la procura ha disposto una radiografia ossea che ha confermato.
Un fratello sì è presentato alla polizia col vero passaporto del ragazzino: la procura ha disposto una radiografia ossea che ha confermato.
I carabinieri stanno eseguendo, nelle province di Milano, Como, Lecco, Monza-Brianza, Verona, Bergamo e Caltanissetta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Milano, nei confronti di 40 indagati per associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi.
Anche nella Bergamasca è intervenuta la Direzione distrettuale antimafia di Milano che ha sequestrato ai fini della confisca, 124 immobili, tre società e 81 conti correnti, per oltre 5 milioni di euro, a due professionisti legati alla criminalità organizzata.
Cromo, bario e vanadio oltre i limiti nel materiale di riempimento portato dall’impresa Locatelli. Le irregolarità in 5 casi su 10 analizzati. E il 40% delle scorie utilizzate supera le dimensioni previste.
Angelo Paris,direttore della pianificazione acquisti della Expo 2015, e Primo Greganti, già coinvolto In Mani Pulite, sono stati arrestati insieme ad altre 5 persone. Maroni: «Sono convinto dell’assoluta necessità di assicurare assoluta pulizia».
L’ex ministro Claudio Scajola è stato arrestato perché avrebbe aiutato l’ex parlamentare Amedeo Matacena a sottrarsi alla cattura per l’esecuzione pena dopo essere stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
La perquisizione ha infatti riguardato anche le altre società del gruppo Rtl, E i pm della Dda di Catanzaro,scrivono di «Operazioni bancarie sospette, con denaro in uscita dai conti correnti in contanti».
Tre milioni e 200 mila euro in quattro anni, dal 2006 al 2009, pagati dal Comune di Reggio Calabria e incassati dall’emittente radiofonica Rtl 102.5 come compenso per le dirette estive dal lungo mare reggino.
Perquisizioni e sequestri di documenti sono in corso nella sede legale di Bergamo di «Rtl Radio srl», ad Arcene, Roma, Napoli e a Cologno Monzese, e in alcune società che operano con l'emittente radiofonica. Il Gruppo Rtl: «Piena collaborazione, siamo tranquilli».
Stefano Ferrari, classe 1969, nato a Bergamo ma residente a Sulzano (Brescia). Daniele Belotti: «Nessun legame con la Lega bergamasca». Il gruppo accusato di aver messo in atto «iniziative, anche violente», per ottenere l’indipendenza del Veneto, e non solo.
Mentre la polizia è alla ricerca dell’unico latitante nell’inchiesta della Dda di Milano sulla ’ndrangheta della Brianza, emergono altri dettagli sul ruolo di Maurizio Morabito, sfuggito martedì 4 marzo ad Almè alla cattura, all’interno dell’organizzazione.
Ad Almè hanno sfondato la porta blindata e una finestra, ma all’interno della villetta di via Europa non hanno trovato nessuno. Il blitz della Squadra mobile - contro la ’ndrangheta radicata in Brianza - ha portato l’altra notte panico e scompiglio in una zona tranquilla.
La Polizia ha eseguito nella mattinata di martedì 4 marzo alcune decine di arresti in Lombardia e in altre regioni italiane al termine di un’indagine nei confronti di presunti appartenenti alla ’ndrangheta operanti in Brianza. Tre arresti nella Bergamasca.
Appuntamenti di venerdì 28 febbraio CORSI AMMINISTRATORI IMMOBILIARI E CONDOMINIALI Ore 19, nella sede della Fondazione Enaip Lombardia, in via S. Bernardino 159, continua la 19.a edizione del corso per amministratori immobiliari e condominiali, organizzato dall’Anaci di Bergamo. Tema della …
La Dna dà conto di quei «tentacoli» dei clan camorristi che si sono allungati nel settore dell’abbigliamento anche a Bergamo. I pm fanno riferimento, in particolare, ad un’inchiesta dei magistrati campani fatta nel dicembre del 2012.
Il pm Franco Bettini ha chiesto il rinvio a giudizio per 43 indagati nella maxi inchiesta condotta su una presunta serie di reati che vanno dalla corruzione alla truffa, dalla rivelazione di segreti d’ufficio all’omessa denuncia e al peculato.
Con un gruppo camorristico, Renato Vallanzasca stava per mettere in piedi un commercio di mozzarelle a Milano: il progetto non si concretizzò anche a causa della revoca del permesso di lavoro dopo le note polemiche legate alla notizia della sua assunzione in un negozio di abbigliamento di Sarnico.