Assegno unico, già 110mila domande. Ecco come richiederlo e a cosa serve
Sono già 110 mila le domande già arrivate all’Inps in 48 ore per richiedere l’assegno unico. Il servizio + attivo dal 1° gennaio.
Sono già 110 mila le domande già arrivate all’Inps in 48 ore per richiedere l’assegno unico. Il servizio + attivo dal 1° gennaio.
Lo «Stato d’emergenza» è stato esteso fino a marzo 2022 per iniziare a programmare l’uscita dalla fase eccezionale e l’ingresso in una nuova fase di «convivenza» con il virus.
Il «codice rosso», la disciplina penale e processuale della violenza domestica e di genere entrata in vigore nel luglio del 2019, corredata da inasprimenti delle pene non bastava. La recrudescenza della violenza contro le donne è tale che il Governo ha provveduto a un disegno di legge speciale per la prevenzione delle aggressioni e la protezione delle donne. Tante di loro si sarebbero potute salv…
Firmata la convenzione tra Università, Provincia e Agenzia di tutela della salute per favorire la parità di genere e la famiglia.
Un argine contro il caro-energia, che rischia di abbattersi sui consumatori dal 1 ottobre. E il ritorno della quarantena equiparata alla malattia e quindi pagata dall’Inps. Recuperando dai fondi anti-Covid inutilizzati il governo punta a varare nel Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi giovedì 23 settembre un decreto taglia-bollette, che dovrebbe ospitare anche il rifinanziamento per circa …
La Cabina di regia sulle misure di contenimento del Covid nel pomeriggio lunedì 17 maggio a Palazzo Chigi. Subito dopo si è riunito il Cdm per il nuovo decreto.
Pubblicato il bando «Time to care» per 1.200 giovani under 35 in attività di supporto e assistenza agli anziani che scadrà li prossimo 31 ottobre.
L’intervista alla ministra Bonetti: assegni per i figli dall’anno prossimo. Per gli 0-6 anni: a settembre si riapre.
Istituire un incentivo per le madri che tornano al lavoro attraverso un premio, pari fino al 30% del salario, cioè quanto riceve la lavoratrice se richiede il congedo parentale facoltativo (almeno per la stessa durata). Perchè la maggior parte delle mamme che torna al lavoro il 30% dello stipendio che le veniva decurtato in maternità finisce per spenderlo per tate e baby sitter, con la conseguenz…
«I centri estivi apriranno, questa è la responsabilità della politica nel modo più sicuro possibile per tutelare la salute di tutti».
La ragione degli scienziati e dall’altra le spinte dei genitori ed educatori che temono gli effetti del lockdown sui più piccoli e chiedono piccole libertà per i bimbi.
Nel Decreto emanato nella notte, il Governo ha previsto il blocco della Giustizia, lo sblocco dei fondi per l’aiuto alle famiglie entro metà di settimana prossima e nuove assunzioni in sanità.
Ferie, permessi, banca ore, congedo parentale, smart working, ma anche - è l’ipotesi allo studio del governo - l’arrivo di nuovi voucher per il baby sitting o di congedi straordinari. Le famiglie con i genitori che lavorano devono decidere in queste ore come affrontare l’emergenza coronavirus sul fronte delle scuole chiuse e dei bambini da tenere a casa.