Squàsc. Stòrie dé pura
Prosegue la rassegna "Natura e Cultura" proposta da teatro deSidera in collaborazione con Pianura da scoprire. Un appuntamento con Streghe e spiriti che popolano le credenze tradizionali.

Streghe e spiriti che popolano le credenze tradizionali sono i protagonisti di queste storie di paura da cascina: sono il folletto (lo squàsc) dagli scherzi impertinenti e dalle trasformazioni imprevedibili, l’orco (ol magnàt) con la sua figura smisurata e minacciosa, il diavolo (ol diàol) con i piedi di capra e le corna, la donna del gioco ((la dona del zöhc), una fata-strega accompagnata da un branco di animali e la caccia morta (la cassa mórta) una grossa cagna nera con gli occhi di brace. Storie di vera paura adatte a un pubblico adulto e a ragazzi coraggiosi.
di Gianfranco Bergamini
con Lorenzo Baronchelli, Max Brembilla e Massimo Nicoli
montaggio scenico e regia Gianfranco Bergamini
produzione 2017 - Associazione Laboratorio Teatro Officina
deSidera risponde ad una nuova chiamata del territorio portando il teatro nella pianura bergamasca, tutta da scoprire! Grazie al sostegno di nasce il cartellone di Natura & Cultura per dare vita ad un modo alternativo per vivere i più affascinanti itinerari del Parco Cicloturistico della Media Pianura Lombarda che il pubblico potrà conoscere attraverso il teatro, immerso nel contesto naturalistico del territorio. Con Natura & Cultura nasce una nuova formula: quella del “teatro lento”, per assistere ad uno spettacolo all’aria aperta, per tutte le età, seduto nell’erba o su una coperta, in sosta dopo una passeggiata in bicicletta, disposto anche a rinunciare all’auto per trascorrere il tempo libero.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero. Per garantire al pubblico la necessaria sicurezza tutti gli spettacoli sono con prenotazione, salvo dove diversamente indicato, fino a nuove disposizioni.
Prenotazioni su www.eventbrite.it (clicca qui) fino a esaurimento posti disponibili.
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno comunque in luoghi al chiuso adiacenti agli spazi all’aperto.
Foto di Alessandra Merisio