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Venerdì
21
Agosto

Un divano a Tunisi

All'Arena Santa Lucia l'anteprima del film di Manèle Labidi.

EVENTO CONCLUSO

Diretto e sceneggiato da Manèle Labidi, Un divano a Tunisi racconta di Selma, psicanalista che apre un proprio studio a Tunisi. In Tunisia c'è stata la Primavera araba, ma forse aprire uno studio da psicanalista per una donna è ancora troppo presto. Selma, però, è una giovane psicanalista dal carattere forte e indipendente. Cresciuta a Parigi insieme al padre, quando decide di tornare nella sua città d'origine, Tunisi, è determinata più che mai ad aprire il suo studio privato. Le cose non andranno come previsto: si scontrerà presto con un ambiente non proprio favorevole, i suoi parenti cercheranno di scoraggiarla e, come se non bastasse, lo studio inizierà a popolarsi di pazienti alquanto eccentrici.

Presentato dalla regista durante il Festival di Venezia nella sezione Giornate degli Autori. Dall note di regia: "L'idea per questo film mi è venuta il giorno in cui ho detto a mia madre che ero in analisi. Ho avuto paura che morisse. Come hai osato? Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per te? Come giustifichi di aver scelto di partecipare attivamente alla demolizione della tua cultura, della tua famiglia? Di uccidere tuo padre? Tua madre? Edipo? Ma come, vuoi liberarti del peso di tutta la tua vita raccontandola ad un estraneo? Come caspita potrebbe esserti di qualche aiuto? Quanto costa? In contanti? Preoccupazioni di ordine economico, sentimenti di tradimento, paura, stupore, delusione… Per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo. Quel giorno ha fatto nascere in me il desiderio di osservare più da vicino la Tunisia, dove vive ancora gran parte della mia famiglia, e di ambientare lì il mio film. La pratica psicoanalitica resta tuttora marginale nel paese, malgrado i tentativi di introdurla risalgano agli anni 1950. Selma decide di esercitare a Tunisi in modo da poter ascoltare gli abitanti della capitale incoraggiandoli a esprimersi liberamente in un periodo in cui l'intero paese sta scoprendo e sperimentando per la prima volta la libertà di pensiero e di parola. Le motivazioni iniziali di Selma sono semplici e razionali: vuole portare la sua professionalità in un paese che ha appena vissuto una rivoluzione e sta iniziando ad aprirsi ma soffre di una carenza di psicoanalisti e psicoterapeuti per le classi operaie".

Il film (previsto in uscita sugli schermi italiani a settembre) viene presentato in anteprima a Bergamo presso Arena Santa Lucia sabato 25 luglio e venerdì 21 agosto.

Informazioni

Prezzo: 6 euro (adulti); 5 euro (under 26 e over 65)

Contatti

Telefono: 035 320828
Email: [email protected]

Data e Ora

Inizio: venerdì 21 agosto 2020 21:15

Fine: venerdì 21 agosto 2020 21:15

Giorni di apertura
L
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Luogo
Arena Santa Lucia

Bergamo, Via Santa Lucia, 14