Una bellissima storia: concerto in onore delle vittime del Covid19
La stagione concertistica della Società del Quartetto dedica un concerto in onore delle vittime del Covid19.
La stagione concertistica della Società del Quartetto dedica un concerto in onore delle vittime del Covid19.
Nell’antichissima Storia della MIA (oltre 750 anni!) e nell’annosa storia della Società del Quartetto (117 anni) le collaborazioni tra le due istituzioni sono state numerosissime e perdurano tutt’ora senza soluzione di continuità.
In primis dobbiamo sottolineare che, al di sopra di tutte le cronologiche e continuative vicende artistiche e logistiche della SdQ, la sede - che possiamo pianamente definire “istituzionale” - dei concerti da quest’ultima prodotti è stata, da sempre, la Sala Alfredo Piatti in Città Alta, realizzata dalla MIA nell’anno 1903 (nell’originario complesso medioevale denominato “Domus Magna”), con il contributo – anche economico - di personaggi che provvidero, immediatamente dopo, alla … rifondazione, nel 1904, dell’omonima SdQ progenitrice, fondata nel 1875.
Anzi, la Storia ci autorizza ad affermare che la creazione da parte della MIA della bella Sala intitolata al grande violoncellista bergamasco, scomparso nel 1901, fu il vero elemento catalizzatore della “rifondazione” della Società del Quartetto.
La SdQ, inoltre, ha più volte utilizzato la Basilica di Santa Maria Maggiore e, precisamente, in ben 15 occasioni per concerti – per lo più di organo e organo + violoncello – delle proprie stagioni a partire dal 27.4.1938 e sino al 24.4.1997.
Il concerto di questa sera, il sedicesimo della serie in questa magnifica Sede, spontaneamente e generosamente offerto dal Quartetto Henschel di Monaco di Baviera in memoria delle vittime del Covid 19 di Bergamo e Provincia, è patrocinato, sostenuto e condiviso dalla Società del Quartetto di Bergamo, anche in ricordo dei Soci, simpatizzati e Sponsores colpiti dalla pandemia; e consacra quella che chiamerei una bellissima Storia “austriaca / bavarese e bergamasca” che ha come protagonisti Franz Joseph Haydn (Rohrau 1732 / Vienna 1809) musicista austriaco al quale si deve la composizione “Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce”; Johann Simone Mayr, grande compositore e insegnante di musica tedesco, nato a Mendorf, nei pressi di Ingolstadt il 14.6.1763, maestro di Gaetano Donizetti, morto a Bergamo il 2.12.1845 e sepolto in questa basilica come il proprio famoso allievo; ed il Quartetto Henschel di Monaco di Baviera, che la Società del Quartetto vivamente ringrazia unitamente a Monsignor Gilberto Sessantini – Priore della Basilica: al Maestro Lucio Benaglia ed al prof. Marcello Eynard, della Biblioteca Angelo Maj di Bergamo.
Accesso gratuito ma solo su prenotazione.
