
Appuntamento della rassegna «A levar l'ombra da terra» con «La taverna del diavolo».
Appuntamento venerdì 12 luglio alle 18 presso il Rifugio Fratelli Longo, Località Lago del Diavolo, Carona con Matilde Facheris & Alberto Salvi in «La taverna del diavolo» con Matilde Facheris e Alberto Salvi, fisarmonica Sara Calvanelli.
Il 14 luglio 1914 Simone Pianetti, un omone delle valli bergamasche, tornato dall'America senza aver fatto fortuna, uccide sette compaesani, parroco compreso. Era un anarchico il Pianetti. E non poteva sopportare che ancora una volta i soliti benpensanti gli rovinassero la vita bollandolo per quello che per tutti loro, all'epoca, voleva dire anarchico: sovversivo, senza Dio, senza famiglia, senza controllo. Ma chi era veramente Simone Pianetti? Un arrogante, un demonio, uno che scappa di casa. Uno sconfitto. Uno di quelli arrivati in terza classe a New York, che a Pittsburgh aveva già capito che nei quartieri italiani comandava la mafia, che i compaesani più o meno benestanti spesso erano più carogne degli americani. Poi incontri Gaetano Bresci, ti innamori di una bella americana attivista, le uniche parole che ti consolano sono quella di Malatesta o di Bakunin, il tuo odio cresce e trova un pensiero, arrivi a concepire una libertà totale da tutto e da tutti che immancabilmente non arriva. Torni in Italia, ti sistemi, metti su un locale dove si balla e ti attiri l'odio del parroco e dei benpensanti. Metti su un mulino e ti dicono che avveleni la farina. Allora scatta il tuo giorno di ordinaria follia e, come si dice ancora da quelle parti, "fai come il Pianetti".