93FE310D-CB37-4670-9E7A-E60EDBE81DAD Created with sketchtool.
Sabato
15
Aprile

Nessuno resti indietro

Scuola d'arte Treviglio ospita Oplà Teatro, verrà raccontata la storia di Gianluigi Zucchi è la più giovane medaglia d’oro al valore militare del corpo degli alpini della prima guerra mondiale, morirà a 17 anni.

EVENTO CONCLUSO
Gianluigi Zucchi è la più giovane medaglia d’oro al valore militare del corpo degli alpini della prima guerra mondiale. Parte volontario nell’autunno del 1917 e muore a gennaio 1918 a soli 17 anni. Ha già perso il fratello maggiore, Giuseppe, l’anno precedente, sul fronte del Carso. I due fratelli ripercorrono questi dolorosi anni, le loro scelte, il loro coraggio e il loro sacrificio. Gianluigi in un’azione di incursione quando ormai si batte la ritirata intima ciò che rimane della compagnia a tornare indietro a salvare il comandante degli intrepidi. Morirà così perché nessuno, in montagna deve restare indietro.
Lo spettacolo attraversa le vicende di due fratelli che hanno vissuto la loro giovinezza a Tradate, un borgo della Provincia di Varese (allora ancora Como) tra passeggiate nel bosco, caccia, pesca e gite in montagna con il CAI. Incombe la prima guerra mondiale e l’Italia nel 1915 scende in campo a fianco dell’Intesa contro gli ex alleati Austro-Ungarici. Guerra di Trincea, e i nostri protagonisti si trovano schiacciati nell’assurdità e nel terrore della morte che incombe momento dopo momento: questa è la vita dei soldati sul fronte. Liberamente ci si ispira al racconto “Paura” di De Roberto e alle poesie di Ungaretti per entrare nella profondità di questo dramma umano. Non è solo una storia di guerra. Ci sono due fratelli separati da 13 anni di età, ma non è solo questa la differenza più importante. Si incontrano e scontrano due visioni del mondo, sicurezze e incertezze differenti di un giovanissimo e di un giovane adulto. Si cerca il senso dell’esistenza sul filo della morte, della sorte oppure sulla scia di valori quali il sacrificio, la devozione verso gli ideali della Patria e della Famiglia. La vendetta si trasmuta in riscatto, in una ricerca costante del proprio “posto nel mondo”, a qualsiasi condizione. Lo spettacolo non vuole cadere in nessuna retorica militare né tantomeno all’umanità intera possiamo sopravvivere solo se esiste questa profonda connessione. Facciamo memoria pertanto perché le storie creano legami e relazioni, e questi sono efficaci antidoti contro la disperazione e contro la distruzione. Molti sono gli elementi di natura didattica che possono essere spunto di riflessione e di approfondimento: il fronte interventista in Italia e l’irredentismo; la leva del 1899 e i volontari; le battaglie dell’Isonzo; Il fronte del Grappa e del Piave dopo la disfatta di Caporetto; la censura postale durante la guerra; la censura dei canti corali durante e dopo la guerra; il corpo degli Alpini; la nascita del Club Alpino Italiano; la campagna fascista “Oro alla patria”pacifista. Si rimane inermi spettatori del dramma dell’animo umano spinto sui confini dell’esistenza, o della sopravvivenza. E’ un teatro di memoria e la speranza ci impone di fare memoria affinché queste tragedie non si ripetano. Ma con uno sguardo disincantato siamo consapevoli che la guerra fa parte della storia dell’umanità e non la cancelleremo con una celebrazione. Ma proprio perché le storia di un solo essere umano appartiene.

di Opla' Teatro
Regia: Carlo Tognola
Supervisione: Artistica Marta Annoni
Interpreti: Marco Cagna, Elia Fabbro, Carlo Tognola

Informazioni

Prezzo: 10 euro - tessera socio smart 5€
Prenotazione: obbligatoria

Contatti

Telefono: 3391134156
Email: [email protected]
VISITA IL SITO

Organizzatore

Scuola d'Arte Teatrale Treviglio

Data e Ora

Inizio: sabato 15 aprile 2023 21:00

Fine: sabato 15 aprile 2023 22:00

Giorni di apertura
L
M
M
G
V
S
D
Luogo
Spazio corsi SATS

Treviglio, via Casnida 19b