La chiamata, poi la donazione di midollo: «Iscrivetevi, è un gesto che arricchisce»
LA STORIA. Dario Belingheri, 40enne di Colere, ha donato nel 2011. «L’ho fatto perché è giusto, e il bene diventa contagioso».
LA STORIA. Dario Belingheri, 40enne di Colere, ha donato nel 2011. «L’ho fatto perché è giusto, e il bene diventa contagioso».
L’EDITORIALE. «Bettineschi senza nome, 3 ore». Di lui, o lei, non sappiamo nulla. Né se fosse maschio, né se fosse femmina. Sappiamo solo che oggi, se questa vita fosse ancora tra noi, compirebbe 100 anni. Invece visse solo 3 ore. Forse il tempo di sentire per una volta il calore della sua mamma, dopo il parto, nella notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre 1923.
Esattamente cento anni fa crollava la diga del Gleno, causando 359 vittime accertate e danni incalcolabili. L’impronta lasciata sul territorio e sulle persone che lo abitano è insieme una richiesta di rispetto alla memoria e un monito per il futuro
LA COMMEMORAZIONE. Le iniziative del «Percorso della memoria» sono iniziate ufficialmente giovedì 30 novembre nella chiesa parrocchiale di Vilminore di Scalve con la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di illuminazione. Le tappe della commemorazione del 1° dicembre.
IL RICORDO. La prima accensione dell’impianto permanente di illuminazione della diga del Gleno a 100 anni dal disastro del 1923.
L’INTERVENTO. Un vecchio cascinale in Vilminore concesso alla Comunità montana. Il sindaco Orrù: «La Regione garantisce lo stanziamento».
GLI APPUNTAMENTI. Il 1° dicembre 2023 l’anniversario del disastro della Diga del Gleno, le tappe della commemorazione diffusa tra Valle di Scalve e Valle Camonica. Il 30 novembre accensione della «Luce per ricordare» e il riconoscimento dello Scudo Blu. Il 1° dicembre il «Percorso della memoria» tra Bueggio, Dezzo e Corna di Darfo e l’inaugurazione del Memoriale in ricordo della Vittime ad Angol…
IL CENTENARIO. Roberto Belingheri ha intervistato Tiziano Incani, il Bepi, che nel 2010 scrisse una canzone dedicata al disastro.
VALLE DI SCALVE. Organizzata dalla parrocchia di Vilminore, è partita domenica dai ruderi del manufatto fino a Bueggio: per non dimenticare la tragedia.
VAL DI SCALVE. Sabato 25 novembre nell’aula magna dell’Università il convegno sul crollo della diga. Saranno presentati i risultati dell’indagine svolta sul territorio e un volume dell’Ateneo.
L’ANNIVERSARIO. Delegazione scalvina e camuna ricevuta al Parlamento europeo da Metsola. Zanni: non è stata ancora resa giustizia della tragedia.
IL CENTENARIO. Per raccontare la tragedia abbiamo scelto di rileggere le pagine de L’Eco di Bergamo di allora. Ecco il primo racconto di quanto era accaduto.
IL PERSONAGGIO. Francesco Morzenti era il custode della diga del Gleno e unico testimone diretto della tragedia.
IL VIAGGIO . Per due giorni 40 persone di Val di Scalve e Val Camonica racconteranno «il disastro» al Parlamento europeo: «È la prima volta».
MALTEMPO. La pioggia insistente fa cadere piante. Nella frazione si interverrà sulla parete di roccia. Disagi in via Valgimigli.
IL PROGRAMMA. La prima Messa, a Bueggio, sarà alle 7,15: l’orario in cui la diga un secolo prima si squarciò. Luci ai ruderi.