Nuovo esame a neurofisiopatologia
Elettroencefalogramma ora a Zingonia

Sempre più efficienti le strutture ospedaliere del territorio e sempre più serviti i pazienti bergamaschi con l’introduzione di un nuovo esame presso l’Istituto di Neuroriabilitazione ad Alta Complessità di Zingonia.

I servizi di neurofisiopatologia e neuroradiologia (studio del sistema nervoso dal punto di vista anatomico con la TAC e la Risonanza Magnetica) sono strumenti diagnostici fondamentali che indirizzano il Neurologo verso una diagnosi accurata di un disturbo che colpisce il Sistema Nervoso Centrale (o SNC, cervello, cervelletto, tronco e midollo spinale) o Periferico (o SNP, con radici nervose, plessi, tronchi e muscoli) di un paziente. Per fare questo ci si avvale di questi strumenti:

  • elettroencefalogramma (EEG)
  • studio dei potenziali evocati (visivi o PEV, acustici o BAERs, sensitivi o PESS, motori o PEM)
  • elettromiografia (EMG)
  • elettroneurografia (ENG)

A partire dal mese di novembre 2019 presso Habilita Istituto di Neuroriabilitazione ad Alta Complessità di Zingonia è stato attivato un nuovo esame all’interno del servizio di Neurofisiopatologia: l’elettroencefalogramma.

L’elettroencefalogramma visto da vicino

L’elettroencefalografia fonda il suo funzionamento sul fatto che il cervello presenta una attività elettrica intrinseca che tende a ripresentarsi in forma di patterns o schemi, dovuti a piccolissime oscillazioni di potenziale elettrico presenti sulla corteccia cerebrale.

L’esame (d’ora in poi EEG) è in grado di registrare questa piccola attività elettrica attraverso un sistema di elettrodi applicati al capo, dall’aspetto simile a una cuffia per capelli; e ancora di amplificare il segnale e quindi di consentirne l’analisi. Durante l’esame al paziente è chiesto di aprire e chiudere gli occhi, di fare respiri profondi o guardare una luce intermittente, per testare come reagiscono le strutture encefaliche.

L’attività elettrica rilevata è rappresentata da una serie di onde su uno schermo, successivamente trasferite su carta o su un supporto elettronico. In base alla traccia risultante da tale attività, sarà possibile individuare anomalie cerebrali localizzate oppure diffuse.

Impiego dell’elettroencefalogramma

Il principale campo di impiego dell’EEG è la diagnosi e la gestione delle epilessie. Inoltre l’EEG è di ampio utilizzo nei casi che prevedono lo studio di lesioni cerebrali dovute ai traumi, agli insulti vascolari (ictus ed emorragie), alle disfunzioni metaboliche, alle neoplasie, soprattutto quando tutte queste situazioni comportano danni del tessuto cerebrale o sono meritevoli di impiego di farmaci cosiddetti anti-epilettici che necessitano controlli periodici.