Facciamo un test: ti è mai capitato di avere delle difficoltà a svolgere il lavoro a causa di dolori alla schiena? Passi tanto tempo seduto e ti senti rigido e dolorante? Hai difficoltà a camminare o stare in piedi? Oppure hai da poco subito un intervento e devi recuperare la mobilità? Basta anche solo una risposta affermativa a queste domande per farti proseguire la lettura. Sempre più persone si rivolgono alla idrochinesi (idro+kinesis, ovvero movimento in acqua), una soluzione naturale che aiuta ad attenuare il dolore e vivere meglio. Una fisioterapia che si basa su una ginnastica dolce in acqua che rispetta e cura il corpo. Grazie allo speciale potere dell’acqua che massaggia il corpo e aiuta a sciogliere le tensioni, la circolazione si riattiva, e gli ematomi, lividi e infiammazioni sono presto riassorbiti. Corpo libero dalla forza di gravità, recupero molto più veloce dagli infortuni e terapia più dolce sono sicuramente tra i vantaggi della ginnastica in acqua, questo insieme al rilassamento muscolare e a un sostanziale sollievo dal dolore. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste fare idrochinesi: L’idrokinesi aiuta nella riabilitazione per le patologie sia ortopediche che neurologiche, che si tratti di un infortunio o di una patologia sviluppata nel tempo. Il percorso è più efficace e meno doloroso rispetto alla riabilitazione a terra perché, in assenza di gravità, l’acqua alleggerisce il corpo e annulla il carico. E permette tempi di inizio di terapia e di recupero molto più veloci - come quelli delle storie che vi raccontiamo ora. Sofia è una neo-mamma con dolori costanti dal collo al tallone che le impedivano perfino di prendere in braccio i suoi bambini o di andare in bici. Per lei è stata sufficiente una riabilitazione leggera e un aumento progressivo del carico per rinforzare l’addome e alleggerire la schiena. In soli tre mesi Sofia ha ripreso a prendere in braccio i suoi bimbi. Oppure Matteo, che doveva affrontare il periodo post-infortunio per unafrattura alla caviglia: dove la terapia tradizionale aveva escluso un suo ritorno sul campo da calcio, l’idrochinesi ha alleviato ogni dolore. È bastato un anno di terapia in acqua per salutare di nuovo il tanto agognato campetto con gli amici e per riprendere l’attività sportiva quasi tutti i weekend. Raccontiamo anche la storia di Anna. Una brutta caduta dalla bicicletta le faceva portare il busto per la schiena - con un dolore persistente. Per riprendersi da una frattura vertebrale, ha iniziato una terapia in acqua, ha tolto il busto dopo una settimana e dopo un anno e mezzo è tornata a nuotare in piscina e a giocare con i nipotini.Dimenticare infortuni e mal di schiena
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