Acquisti e ristrutturazioni
Ecco La corsa ai mutui casa

Continua la crescita dei prestiti alle famiglie non solo per finanziare compravendite ma anche per recuperare immobili sfruttando gli incentivi fiscali Ma almeno due vendite su dieci sono un investimento

Prezzi in discesa, mutui più facili, corsa ai prestiti. E così alla fine anche la domanda e la tipologia delle richieste di abitazioni hanno cambiato le proprie caratteristiche. Ma non è la sola novità che sta dietro alla corsa allo sportello.

Fra i dati, almeno due in particolare sintetizzano, come sono cambiati gli approcci al mercato immobiliare in questi ultimi tre-cinque anni. Su un primo fronte va registrato il forte cambiamento delle domande dei potenziali acquirenti: dal 2013, per esempio, si è registrata una diminuzione progressiva delle percentuali sui tagli più piccoli come monolocali e bilocali. Ma è a partire dall’anno scorso, che si verifica un ritorno della domanda di bilocali in maniera più sostenuta, anche perché all’acquisto si affianca la voglia di mattone come investimento.

Un salto ancora e dall’anno scorso torna a crescere anche la domanda di trilocali (i prezzi si sono ridotti abbastanza), ora più accessibili: molte giovani coppie hanno decisamente saltato il bilocale, solitamente considerato come prima e iniziale soluzione abitativa. Tutto dipende da un’ulteriore novità: con lo stesso budget a disposizione, ora dopo la crisi del mercato, è possibile acquistare un prodotto più grande, ulteriore incentivo a considerare una disponibilità di spesa più alta (oggi fino a 170mila euro), soprattutto nelle fasce più basse dei valori immobiliari.

Ma c’è un altro fronte da considerare e che spiega la continua corsa dei prestiti, trend secondo diverse analisi destinato a continuare anche nei prossimi mesi: la corsa ai bonus per la ristrutturazione. Nel solo mese di gennaio la performance è stata particolarmente positiva per i prestiti personali, +13%, portando il totale delle richieste di finanziamento dei consumatori a un +3,3%.

La conferma anche per il 2018 è che i bonus per i lavori in casa spingono la finalità ristrutturazione. Secondo l’ultimo Osservatorio del portale Prestitionline.it, la domanda dei primi due mesi si è attestata al 23,3% delle richieste complessive, un risultato in linea con la percentuale del 2017 e più alta dell’1,3% rispetto al 2016, mentre dal lato delle erogazioni si è raggiunto il 32,5%. La seconda finalità più richiesta resta l’acquisto dell’auto, con il 20,8% delle preferenze: il valore si riferisce però alle vetture di seconda mano perché la macchina nuova rappresenta solo l’8% dell’intero campione. In ogni caso, tornando alla casa il richiedente tipo di un prestito ha un’età compresa tra i 36 ed i 45 anni mentre gli under 25 anni rappresentano il 4,1% della domanda e solo lo 0,9% delle erogazioni.

Chi acquista, chi ristruttura, ma anche chi investe. Dall’analisi dei dati dell’Ufficio studi Tecnocasa, emerge che il 18,5% degli acquisti è stato concluso da investitori; il quadro è completato dal 75,3% di acquisti di prima casa e dal 6,2% di compravendite per la casa vacanza. Questo significa che rispetto al primo semestre del 2017 la componente investitori è aumentata passando dal 17,6% all’attuale 18,5%.

Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che il 28,4% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni (30,2%), seguito dai soggetti tra 55 e 64 anni (23,9%) e da coloro con un’età compresa tra 35 e 44 anni (23,1%). Il 75,1% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 24,9% è single. Ultimo dato: A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 78,9% di questo mercato, a seguire i pensionati con l’11,5%.

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