Creberg e Popolare Tesori d’arte in mostra

Torna anche a Bergamo l’appuntamento con «Invito a Palazzo», la giornata nazionale di apertura al pubblico dei palazzi storici delle banche promossa dall’Abi. Un’occasione unica per scoprire uno straordinario patrimonio, di solito inaccessibile. Porte aperte, in questa terza edizione, oggi dalle ore 10 alle 19, alla Banca Popolare di Bergamo e al Credito Bergamasco, tra gli istituti più gettonati a livello nazionale nell’edizione 2003, rispettivamente con 1500 e 900 visitatori.

All’antico Chiostro di Santa Marta, in piazza Vittorio Veneto, è allestita un’esposizione di dipinti e sculture della Banca Popolare. Una trentina di opere danno vita a una, in gran parte inedita, indagine sulla pittura del Settecento e sull’opera di alcuni grandi del Novecento: belle prove di artisti bergamaschi e una suggestiva incursione nei generi del paesaggio e della natura morta,. Si possono ammirare, tra gli altri, tele di Antonio Cifrondi e Gian Antonio Pellegrini, capricci del Mirandolese, del Todeschini, un paesaggio di Francesco Londonio e anche il bel ritratto di giovinetto attribuito a Fra’ Galgario. Tra i maestri del Novecento Balla, Oppi, Barbieri, Rosai, Sironi e Tosi. La mostra resterà aperta fino all’8 ottobre.

Al Credito Bergamasco invito a visitare il palazzo dell’Albergo pei poveri in largo Porta Nuova 2 per ammirare la mostra realizzata nel salone centrale della banca. Cinque preziose vetrate medievali provenienti dal Monastero di Matris Domini, uno dei recuperi più salienti e più recenti finanziati dal Creberg. La visita prosegue poi al quadriportico al primo piano dove è esposto un gruppo di opere dalle collezioni del Creberg, normalmente custodite negli uffici della banca. La quadreria dell’istituto, il cui nucleo più significativo è attualmente in deposito all’Accademia Carrara, è costituita in particolare da dipinti antichi con un particolare orientamento verso la scuola italiana e, cronologicamente, per i secoli XVII e XVIII.

(02/10/2004)

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