Diga del Gleno: il disastro alle 7 del mattino

Erano le 7 del mattino quando una massa enorme di acqua precipitò a valle portando morte e rovina.

In meno di un quarto d’ora 6 milioni di metri cubi d’acqua invasero tutta la zona sottostante.

Il primo paese ad essere investito e distrutto fu Bueggio; l’ondata raggiunse poi Dezzo di Scalve dove le abitazioni sulla sponda destra del torrente e il forno fusorio vennero spazzate via. La chiesa e una buona metà dell’abitato della contrada Dezzo furono salvati dal disastro totale salvati grazie ad un masso che fece scudo, deviando la furia delle acque

Preannunciata da un forte vento, la rovinosa corsa dell’acqua investì anche i paesi di Angolo e Darfo riversandosi infine nel lago d’Iseo. Le vittime accertate furono 235 per la sola Valle di Scalve, più di 120 fra i Comuni di Angolo e Darfo, senza contare i danni materiali che raggiunsero l’esorbitante cifra di 200 milioni.

La diga era lunga 260 metri, larga alla base 15/20 metri. La parte centrale che ha ceduto sotto la pressione dell’acqua misura circa 80 metri.

(01/12/2003)

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