Tangenziale est in Regione: Palafrizzoni soddisfatto

Un primo incontro di natura tecnica, che ha visto protagonisti i dirigenti e non i politici. Normale che, con questi presupposti, qualsiasi decisione sui finanziamenti della Regione per la Tangenziale est sia di fatto sospesa.

Ma a Palafrizzoni sono comunque soddisfatti, nel senso che «la Regione ha preso atto che le motivazioni che ci hanno portati alla rescissione del contratto con la Cavalleri di Dalmine sono ineccepibili dal punto di vista tecnico», spiega Carlo Fornoni, assessore ai Lavori pubblici, commentando le notizie da Milano. Notizie riferite da Dario Tadè, dirigente del Comune e firmatario della determina di rescissione. «È un’ulteriore conferma che il progetto presentava delle lacune: siamo contenti del fatto che la Regione abbia capito le nostre motivazioni», continua l’assessore.

Stabilito questo, resta il problema dei fondi, e qui il discorso si fa politico: «Oggettivamente la partita è difficile, ma noi ci proviamo». Fermo restando che dalle prime dichiarazioni dell’assessore alle Infrastrutture, Massimo Corsaro, di disponibilità a girare i soldi - 17 milioni e 250 mila euro da spalmare in quattro anni - non ce n’era granché. Ma qui si entra appunto nel politico, mentre ieri il confronto in Regione è stato squisitamente tecnico. E Palafrizzoni è convinta di avere segnato un punto a proprio favore: se è vero o meno si capirà poi.

Per il momento, comunque, Fornoni è soddisfatto: «Chiaramente non c’è stata alcuna revoca del finanziamento, anche perché tutte le possibilità sulla Tangenziale restano aperte: l’assegnazione dei lavori al secondo classificato, una nuova gara e la revoca con provvedimento di Giunta della decisione di realizzare l’opera». Ed è altrettanto chiaro che Palafrizzoni propenda per quest’ultima, anche se per il momento la questione è ferma a una determina dirigenziale di rescissione di contratto: un provvedimento che tecnicamente non riguarda l’opera ma l’impresa appaltatrice. Il definitivo «no» alla Tangenziale non è ancora arrivato, anche perché Palafrizzoni punterebbe a realizzarne un pezzo solo, quello che va dalla Fiera Nuova a Borgo Palazzo: ed è qui che si vorrebbero usare i fondi del Pirellone.

Nell’attesa di novità, lunedì dalle 7 alle 9,30 il Comitato provinciale del Nuovo Psi e la lista «Indipendenti uniti per Scanzorosciate» volantineranno al ponte di Gorle a favore della Tangenziale e di una nuova strada di penetrazione verso est.

(02/10/2004)

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