Delitto di Vertova: al setaccio l’auto del senegalese

Nuovi accertamenti per cercare di fare piena luce sul delitto di Maria Grazia Pezzoli, avvenuto a Vertova il 24 luglio scorso. Giovedì sera, alle 21.30, nella caserma dei Carabinieri di via delle Valli, la sezione scientifica del Comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo passeranno al setaccio la vettura utilizzata dal presunto omicida, il senegalese Alì Ndiogou, il giorno del delitto. I militari utilizzeranno anche l’ormai famosa tecnica del «luminol» per evidenziare eventuali tracce di sangue o comunque di natura biologica.La vettura in questione è una Peugeot 307 color verde appartenente a Saku Diop, il senegalese che ospitava nella propria abitazione di Gandino il presunto omicida, già sentito dai carabinieri lo scorso 29 agosto, ma nei confronti del quale non è stato preso alcun provvedimento.L’indiziato dice di aver utilizzato la vettura per raggiungere un’agenzia di lavoro interinale proprio nell’ora in ci sarebbe stato commesso il delitto, tra le 13.30 e le 14.30, ma gli inquirenti non escludono invece di trovare nuove prove biologiche a carico del senegalese.Agli accertamenti di giovedì prenderà parte anche l’avvocato di Ali Ndiogou, Giovanni Fedeli, pronto a nominare un perito di parte. fedeli si dice sempre più convinto che il movente indicato dagli inquirenti come causa scatenante del delitto sia in realtà di estrema debolezza.(03/09/2008)

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