Scuola, corsi di recupero al via ma non mancano i problemi

GUARDA I CALENDARI DEI RECUPERI DI CIASCUNA SCUOLASono partiti nelle scuole superiori bergamasche i corsi di recupero per gli studenti sospesi in qualche materia. I ragazzi, dopo aver studiato l’estate, dovranno sottoporsi a verifica a settembre per poter accedere all’anno successivo. A differenza degli anni scorsi, quando i debiti potevano essere trascinati fino all’esame di maturità, infatti, il ministero (prima con Fioroni e poi con Gelmini) ha scelto il ritorno al recupero delle materie insufficienti in corso d’anno. Dal prossimo anno scolastico 2008-2009 l’ammissione all’esame di maturità avverrà solo se tutti i debiti saranno stati recuperati, sia quelli pregressi sia quell ieventualmente contratti durante il primo quadrimestre. Dal canto loro le scuole devono organizzare i corsi di recupero durante l’anno e d’estate. Quest’anno per la prima volta si tengono i corsi estivi, che hanno dato alle scuole non pochi grattacapi di organizzazione, sia per il reperimento dei docenti (nonostante il pagamento a 50 euro l’ora) sia per il calendario. Infatti ogni atto relativo all’anno scoalstico precedente deve essere concluso dal punto di vista amministrativo entro il 31 agosto, perché il nuovo anno della scuola comincia il 1° settembre. D’altra parte molti istituti, appellandosi all’autonomia, hanno scelto di utilizzare la prima settimana di settembre per gli esami e gli scrutini finali. Quasi tutte le scuole, invece hanno preferito organizzare le lezioni (fino a 15 ore totali e per un numero di materie variabile a scelta della scuola) in parallelo con gli esami di maturità, per razionalizzare tempi e spazi, lasciando liberi docenti e famiglie di organizzarsi l’estate. Per il pagamento dei docenti le scuole sono ricorse ai fondi d’istituto, in attesa del conguaglio con il finanzaimento ministeriale, recentemente aumentato dal ministro Gelmini di 57 milioni di euro. Nonostante l’integrazione però le scuole, soprattutto gli istituti tecnici, affermano che i soldi non basteranno.Leggi l’approfondimento su L’Eco del 5 luglio (04/07/2008)  

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